lunedì 7 novembre 2016

Stadio S. Elia, le verifiche del Pd decisive per il via libera.

Domani il progetto torna in Commissione Urbanistica e in Aula. Stadio, le verifiche del Pd decisive per il via libera

«Prima l'accertamento scrupoloso di ogni aspetto - dalle valutazioni di carattere trasportistico e idrogeologico alla sicurezza - poi il via libera che tutti noi vogliamo».

Dopo la scelta del rinvio del voto in commissione Urbanistica, passaggio preliminare perché il Consiglio (convocato per domani pomeriggio) voti la variante che spianerà la strada alla demolizione dello stadio Sant'Elia per consentirne sia la ricostruzione che la preparazione dell'impianto provvisorio nel parcheggio del settore “Distinti”, il Gruppo consiliare del Partito democratico chiarisce la propria posizione sul tema-stadio.

Giovedì scorso in commissione Urbanistica (il presidente Matteo Lecis Cocco Ortu l'ha riconvocata per domani prima della nuova seduta del Consiglio) Sel, Psd'Az e Partito dei Sardi volevano approvare subito la variante mentre Riformatori e Fratelli d'Italia, pur essendo favorevoli, hanno annunciato la loro astensione chiedendo altro tempo. Il Pd ha invece ottenuto la possibilità di fare ulteriori approfondimenti. Necessari?

IL RINVIO Fabrizio Rodin, presidente dei Democratici a palazzo Bacaredda: «Il gruppo del Pd ha fortemente voluto, già dagli anni scorsi, un nuovo stadio per la città e per la Sardegna. Per questo ha chiesto con forza al sindaco Massimo Zedda di approntare tutti gli atti preliminari alla sua realizzazione. Dopo tante fatiche siamo riusciti nel nostro obiettivo». Il rinvio in commissione non rischia di allungare i tempi per la realizzazione di un impianto da 21 mila posti che prevede un investimento di 55 milioni?

L'ASCOLTO «In questi giorni», precisa Rodin, «siamo impegnati nella valutazione degli studi riguardanti valutazioni di carattere trasportistico ed idrogeologico. Entrambi gli aspetti hanno notevole rilievo e per questo motivo il Pd ha ritenuto di ascoltare i tecnici comunali per cancellare ogni dubbio riguardante la sicurezza del nuovo impianto sportivo. Le tristi vicende che, oramai con frequenza, ci raccontano di opere pubbliche realizzate con superficialità ci spingono ad avere un'attenzione in più».

Escluso il rischio del ritardo: «Aver lavorato doppiamente ci permette di non ritardare affatto l'iter procedurale che porterà i cagliaritani ad avere uno stadio moderno, dotato anche di impianti sportivi per le società dilettantistiche e fornito di servizi che permetteranno il suo utilizzo tutti i giorni dell'anno».


(Unione Sarda) Pietro Picciau

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