martedì 2 ottobre 2018

04 Ottobre. Il film della mia vita. Cineteca Sarda-Società Umanitaria.



 Giovedì 04 Ottobre.
Giovedì 11 Ottobre.
Giovedì 18 Ottobre. 20:00
Giovedì 25 Ottobre
Giovedì 08 Novembre
Giovedì dalle ore 20.00 alle 23:00
Cineteca Sarda – Società Umanitaria
Viale Triste 118 – 116, Cagliari

Non c'è impresa più ardua del decidere quale sia il film della propria vita! Eppure è esattamente questo il premio (o punizione!) per coloro che hanno vinto la seconda edizione del nostro CineQuiz!

Luisa CutzuMarta Meloni e Alberta RaccisFrancesca SannaLaura Serra e Emiliano Serreli - accanite/o cinéphiles - presenteranno in Cineteca il film che amano di più, quello che ha segnato più profondamente il loro personale rapporto con il cinema, perché legato a una fase importante della vita, o perché capace più di altri di influenzare il modo in cui viene percepita la realtà (cinematografica); il film che non invecchia o invecchia bene, da vedere e rivedere, ogni volta con rinnovato piacere.

Noi spettatori avremo l'occasione di rinfrescare la conoscenza di 5 capolavori del cinema, in lingua originale con sottotitoli in italiano, e di ascoltare le ragioni (e le emozioni) che hanno motivato la scelta delle nostre/o cinéphiles.

Ecco il programma:

> 4 ottobre, ore 20
Mulholland Drive
(David Lynch, 2001, 145')
presentazione a cura di Emiliano Serreli

> 11 ottobre, ore 20
L'estate di Kikujiro
(Takeshi Kitano, 1999, 116')
presentazione a cura di Marta Meloni e Alberta Raccis

> 18 ottobre, ore 20
Nodo alla gola
(Alfred Hitchcock, 1948, 77')
presentazione a cura di Laura Serra

> 25 ottobre, ore 20
Stories We Tell
(Sarah Polley, 2012, 108')
presentazione a cura di Luisa Cutzu

> 8 novembre, ore 20
I 400 colpi
(François Truffaut, 1959, 93')
presentazione a cura di Francesca Sanna

L'ingresso è libero e gratuito.
Vi aspettiamo!

"Lo spettacolo cinematografico è qualcosa che sale, la vita qualcosa che discende e, se si accetta questo punto di vista, si dirà che lo spettacolo compie una missione di menzogna, ma che i più grandi uomini di spettacolo sono quelli che riescono a non cadere nella menzogna e che fanno accettare al pubblico la loro verità senza tuttavia contravvenire alla legge ascendente dello spettacolo.

Sono quelli che fanno accettare la loro verità e anche la loro follia; perché non bisogna dimenticare che un artista deve imporre la sua follia particolare a spettatori meno folli di lui o folli in modo diverso".

François Truffaut, "I film della mia vita"

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