venerdì 5 ottobre 2018

Alexis Tsipras, insieme a Zoran Zaev e accordo di Prespel'


Alexis Tsipras, insieme a Zoran Zaev, era candidato al Premio Nobel per la pace per l'importante accordo di Prespe che chiudeva una lunga controversia storica, culturale e politica tra le nazioni della Gracia e della Macedonia. Sarebbe stato un grandissimo privilegio ed onore per la Grecia avere il proprio primo ministro insignito di questo importante premio.

Al di là della mancata vittoria, Tsipras ha dimostrato di essere un politico capace e visionario nel voler raggiungere questo accordo con la sua controparte macedone ma soprattutto ha dimostrato di essere consapevole che lo sviluppo economico e politico di un paese come la Grecia, passa anche dal mantenimento della pace e della stabilità nei Balcani

Alexis Tsipras, insieme a Zoran Zaev, era candidato al Premio Nobel per la pace per l'importante accordo di Prespe che chiudeva una lunga controversia storica, culturale e politica tra le nazioni della Gracia e della Macedonia. Sarebbe stato un grandissimo privilegio ed onore per la Grecia avere il proprio primo ministro insignito di questo importante premio.


Al di là della mancata vittoria, Tsipras ha dimostrato di essere un politico capace e visionario nel voler raggiungere questo accordo con la sua controparte macedone ma soprattutto ha dimostrato di essere consapevole che lo sviluppo economico e politico di un paese come la Grecia, passa anche dal mantenimento della pace e della stabilità nei Balcani

Alexis Tsipras
Alexis Tsipras nasce il 28 luglio del 1974 ad Atene, a pochi giorni di distanza dalla caduta della Dittatura dei Colonnelli. Sin da giovanissimo si interessa alla politica, entrando a far parte del movimento dei giovani comunisti ellenici alla fine degli anni Ottanta. Mentre frequenta il Liceo Ambelokipi della sua città, è tra i protagonisti della rivolta studentesca che, all'inizio degli anni Novanta, si oppone a una legge voluta da Vasilis Kontogiannopoulos, allora ministro dell'Istruzione, e diventa uno dei leader della protesta dopo essere apparso in televisione, intervistato dalla giornalista Anna Panagiotarea.
Iscrittosi alla Ntua, Università Tecnica Razionale di Atene, si unisce da studente universitario a un movimento di rinnovamento della sinistra denominato Enkelados ed entra a far parte del comitato esecutivo del sindaco degli studenti della facoltà di ingegneria civile.
Tra il 1995 e il 1997 è uno dei membri del Consiglio Centrale dell'Efee, l'Unione Nazionale Studentesca di Grecia; nello stesso periodo è rappresentante degli studenti nel Senato Accademico. Nel 1999 si allontana dal Kke, il Partito comunista Greco, e diventa segretario dell'area giovanile di Synaspismos, partito della sinistra radicale: in questo ruolo si impegna in maniera attiva nel processo di realizzazione del Social Forum Greco, rivestendo un ruolo importante nelle proteste contro la globalizzazione neoliberista e nei cortei internazionali che le contraddistinguono.
Tsipras si laurea in ingegneria civile nel 2000; in seguito, si occupa di pianificazione territoriale e rilevazione nell'ambito di un programma interministeriale gestito dal suo ateneo: mentre prosegue gli studi, inizia a lavorare nel settore delle costruzioni come ingegnere civile, firmando diversi progetti e studi relativi alla città di Atene.
Nel 2003 lascia la segreteria della sezione giovanile di Synaspismos e l'anno successivo viene eletto, in occasione del 4° congresso del partito, nel Comitato Politico Centrale. Diventa, quindi, uno dei componenti della Segreteria Politica di Synaspismos, occupandosi delle tematiche dell'istruzione e delle questioni relative ai giovani. È solo nel 2006, però, che Alexis Tsipras compare sulla scena politica in qualità di candidato: in occasione delle elezioni locali, infatti, si propone con la lista Anoihti Poli  (Città Aperta) come consigliere comunale di Atene. Viene eletto conquistando oltre il 10% delle preferenze.
L'anno successivo avrebbe la possibilità di candidarsi in occasione delle elezioni per il Parlamento Ellenico, ma preferisce rinunciare decidendo di portare a termine il proprio mandato nel consiglio comunale della sua città. Nel febbraio del 2008, a soli 33 anni, diventa il più giovane leader di un partito politico greco venendo eletto presidente del Synaspismos al posto di Alekos Alavanos in seguito alla votazione andata in scena durante il 5° congresso del partito.
Nel 2009 il gruppo parlamentare Syriza si presenta alle elezioni legislative con Tsipras alla guida: il partito ottiene il 4.60% dei voti, e per la prima volta viene eletto in Parlamento per il collegio Atene A. Tre anni più tardi, nel maggio 2012, si tengono le elezioni per il rinnovo del Parlamento: Tsipras e il suo movimento ottengono un successo eccezionale, raccogliendo poco meno del 17% dei voti: il presidente greco Karolos Papulias, così, dopo il tentativo fallito di Antonis Samaras di formare un governo, decide di affidare l'incarico ad Alexis. Questi però è obbligato a rinunciare quasi immediatamente, complice un quadro politico nazionale estremamente frazionato.
Vista l'impossibilità di dare vita a un governo, a giugno va in scena una nuova consultazione elettoraleil partito di Tsipras - che nella campagna elettorale ha puntato sull'intenzione di chiedere una nuova negoziazione del piano di austerity che le istituzioni internazionali hanno imposto alla Grecia - ottiene quasi il 27% delle preferenze, giungendo secondo dietro la Nuova Democrazia di Samaras, che sfiora il 30% dei consensi.
Nell'ottobre del 2013 Alexis Tsipras viene candidato alla presidenza della Commissione Europea dal Consiglio dei Presidenti del Partito della Sinistra Europea: candidatura che diventa ufficiale due mesi più tardi, in seguito al IV congresso della Sinistra Europea svoltosi a Madrid che vede Alexis trionfare con più dell'84% dei voti. La nomina di Tsipras viene appoggiata in Italia dalla Lista Tsipras, cioè dalla coalizione elettorale L'Altra Europa sostenuta da Rifondazione Comunista, Sel e Azione Civile

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