venerdì 12 ottobre 2018

Ottobre, 1944: #Atene libera. Ottobre, 2018: #Atene antifascista” di Daniela Sansone



Oggi una delegazione di SYRIZA, guidata dal segretario del comitato centrale, Panos Skourletis e da parlamentari del partito, si sono dati appuntamento questa mattina presso la prigione femminile di Korydallos per prendere parte al processo contro Alba Dorata. Presente, anche il segretario della Sinistra Europea, Gregor Gysy, deputato di Die Linke al Bundestag Tedesco. Oggi è una data importante in Grecia.

Nell’Ottobre del 1944, 74 anni fa, Atene si liberava dal giogo nazista e proprio oggi la politica ha voluto portare la sua testimonianza, sottolineando il suo essere antifascista e davanti ad un carcere femminile adibito a tribunale, dove si celebra un processo a carico di una formazione neonazista che ha praticato violenza per imporre la sua autorità e si fa nuovamente portavoce di quei disvalori che inquinano la libera società civile. Panos Skourletis, con i parlamentari di SYRIZA, Nikos Filis, Sia Anagnostopoulos, Theodoris Dritsa, George Kyritsi, Nikos Manias, Eleni Stamataki e Teodora Megalooikonomou sono arrivati poco dopo le 9:00, mentre il presidente del Partito della Sinistra Europea qualche minuto dopo .

Nelle sue dichiarazioni alla stampa, il segretario del Comitato Centrale di SYRIZA ha affermato che le lotte del popolo greco contro il fascismo non possono essere dimenticate. "Il fascismo, il nazismo, sono state le più terribili esperienze che l'umanità abbia avuto nella sua storia moderna. Ma siamo qui, al processo di Alba Dorata per inviare un messaggio: prima di tutto che non dimentichiamo le lotte del popolo greco contro il nazismo, ma anche in cui diciamo ed affermiamo la nostra condanna ai discendenti moderni di queste odiose idee. Rivendichiamo il loro isolamento politico e la condanna della sua attività criminale”

Gregory Gizi, ha rappresentato la sinistra tedesca. Una presenza che è stata anche un messaggio. Quello di incitare la gente ad unirsi nella lotta per la libertà, la democrazia, la liberazione sociale. Lo fa non solo da politico ma da figlio di una terra che ha visto la nascita e l’espansione di questi terribili ideali. Perché la memoria storica non può essere messa al bando ma va incentivata, nutrita e fatta arrivare alle nuove generazioni.

Riguardo al processo al gruppo Alba Dorata, il primo caso in cui in Europa si giudica penalmente il ritorno del neonazismo, il segretario Panos Skourletis ha affermato che “lo Stato deve fare tutto ciò che è necessario per ottenere il più rapidamente possibile una pronuncia che definisca il processo. E 'una richiesta per Pavlos Fyssas, per la sua famiglia, ma è anche una richiesta del popolo democratico”.

Il presidente del Partito della Sinistra Europea, da parte sua, ha dichiarato: "Ho avuto l'opportunità di visitare Atene, sono contento di essere qui nel giorno dell'anniversario della liberazione dai nazisti nel 1944. Prendo atto che in tutto il mondo vi sono tendenze verso destra. Sia negli Stati Uniti che in Europa. Per questo, la sinistra è chiamata ad attirare l'interesse della gente e agire contro i regimi dispotici, è Nostro Dovere".

"Questo, naturalmente, non possiamo farlo da soli", ha aggiunto, spiegando che "abbiamo bisogno di altri partiti, abbiamo bisogno dei media, delle arti, delle scienze, dei sindacati e della Chiesa. Quando non ci piace qualcosa possiamo solo provare a fare qualcosa per cambiarla. Contro le convinzioni politiche, non possiamo fare nulla. Ma quando le convinzioni politiche si combinano con i crimini, dobbiamo fare tutto il possibile per combatterle", ha detto. "Vediamo in Europa che il fascismo sta alzando di nuovo la testa e io, come tedesco, sento un debito speciale nel fare tutto il possibile contro di esso”. Riferendosi al processo, il presidente del Partito della Sinistra Europea ha detto che questo processo deve essere condotto in conformità con i principi dello stato di diritto che non devono essere violati ma, data la delicatezza della materia e la sua implicazione diretta nei gangli della società civile, “il processo potrebbe essere accelerato".

Mentre l’Europa, il Brasile, l’America stanno lentamente ammantandosi di quel velo nero, che è il ritorno dei principi del fascismo e nazismo, in Grecia si mettono alla sbarra i fautori di questi ritorni nefasti. La Storia è fluida, è un continuo divenire, ma l’Uomo ha la possibilità di determinare le sorti del proprio futuro. Impedendo che ci possa essere chi vuole decapitare la democrazia, calpestare i diritti, vanificare le procedure democratiche ed uccidere, come nel caso di Pavlos Fyssas, per imporre la sua autorità. È un dovere di noi tutti ed un obbligo morale continuare a testimoniare per non dimenticare 


Di Daniela Sansone

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