giovedì 11 ottobre 2018

Nemmeno sotto i ponti li lasciano stare: i poveri vanno perseguitati, come i piccioni ed i gatti! Di Pier Franco Devias.



Scacciare le persone come i piccioni. E' la nuova frontiera dell'abominevole epoca che stiamo vivendo: si chiama architettura ostile. Si occupa di ideare soluzioni architettoniche che evitino ai poveri, ai senza casa, ai disperati, di trovare nelle nostre città anche solo un posto in cui riposare.

Sotto i ponti vengono messi gli spuntoni, sbarre nelle panchine, punte ovunque una persona possa riuscire a dormire. Questa è la società che avete costruito, questo è il risultato di decenni di politiche liberiste, con un lavaggio di cervello di massa che porta la gente ad accettare tutto ciò senza scandali.

Tolgono il lavoro alle persone per aumentare i profitti, li costringono ad abbandonare le case che non possono più pagare, li sgomberano dagli stabili che occupano e organizzano l'architettura urbana per rendergli la vita impossibile.

Siamo governati da una politica e una cultura economica e sociale che crea povertà e la utilizza per scatenare le guerre tra poveri e contro i poveri. Contro questo modello di società che combatte i poveri e non la povertà dobbiamo costruire una nuova Repubblica, prospera, dignitosa, giusta e solidale.

Una Repubblica in cui la povertà venga combattuta dando lavoro a tutti, e non millantandone l'abolizione per decreto. Una Repubblica in cui anche l'architettura esprima accoglienza, socialità, giustizia, solidarietà tra le persone. Una Repubblica sarda di gente libera, rispettata e uguale. Questo vogliamo. Per questo lottiamo.

E non ci fermeremo mai, fino a quando una sola persona al mondo venga scacciata a causa della povertà che gli è stata imposta!

Di Pier Franco Devias

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