martedì 2 ottobre 2018

Il delegato coloniale Pigliaru fa scuola. I Partiti italiani non faranno mai l'interesse dei sardi




La scuola internazionale di addestramento dei piloti militari "qualora diventasse realtà, cosa che auspichiamo, consentirebbe alla base di Decimo di fare un grosso passo avanti. Sarebbe grande motivo d’orgoglio per la Sardegna".

L'azienda privata Leonardo, che produce tra l'altro sistemi elettronici per il puntamento dei missili, ma anche droni, aerei ed elicotteri militari, "troverebbe qui il luogo ideale per valorizzare le proprie tecnologie".E in merito al poligono di Quirra "La Sardegna sta diventando un luogo importantissimo e centrale per lo sviluppo tecnologico e per la Difesa". E l'utilizzo dei poligoni sardi in attività "duali" (cioè militari e "civili") "non può che rappresentare una opportunità per la nostra isola e il paese intero". 


Sembrerebbero le parole del solito delegato coloniale Pigliaru.

Sì, sono identiche alle sue, identico pensiero e posizione supina nei confronti di chi viene a utilizzare la  Sardegna come campo di addestramento per le truppe italiane e per tutti gli imperialisti del mondo. Ma non le pronuncia lui, questa volta. Sono le parole di Emanuela Corda, deputata del Movimento 5 Stelle e membro della commissione Difesa. Non una posizione di smantellamento delle servitù che strangolano il nostro popolo.

Non una richiesta di chiudere quegli obbrobri, contro cui hanno lottato anche migliaia di persone che l'hanno votata. Non una denuncia clamorosa dello stato di asservimento e occupazione in cui sono tenuti migliaia di cittadini sardi. Ma solo felicitazioni, complimenti, strette di mano e auspici di maggiore incremento dell'attività nei poligoni. L'avete capito che quando si risponde ai partiti italiani si fanno SEMPRE gli interessi dell'Italia e non della Sardegna?

Di Pier Franco Devias




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