venerdì 19 aprile 2019

Un futuro per Cagliari tra tunnel in Via Roma, Betile ed ex Ospedale Marino.


Unione Sarda

CAGLIARI - Comune, le richieste delle imprese POLITICA. Parlano i vertici di Confindustria, Confcommercio e Confesercenti Tunnel in via Roma, Betile ed ex Marino nell'agenda del sindaco

Rispolverare progetti impegnativi, risolvere una volta per tutte la grana dell'ex ospedale marino, e magari costruirne uno nuovo e moderno, di ospedale. L'agenda del futuro sindaco (o della futura sindaca) di Cagliari, se a dettarla fossero le categorie produttive, sarebbe fitta e irta di sfide rischiose.

De Pascale. Maurizio De Pascale, presidente di Confindustria per la Sardegna meridionale, risponde al telefono da Tel Aviv, Israele: «Una città bellissima, attiva», descrive. «Non conto le gru in azione. Se vogliamo una Cagliari competitiva bisogna metterci al passo col resto del mondo, aiutare chi produce e dà reddito, favorire l'attività d'impresa perché poi, in automatico, i consumi arrivano. Il contrario di ciò che da un po' di tempo si sta facendo da noi».

Le gru di Tel Aviv servono a illustrare una delle priorità: «Rilanciare l'edilizia ridiscutendo di urbanistica. Che non vuol dire consumare suolo ma demolire ciò che è impresentabile e ricostruire». Un esempio? «L'ex ospedale marino». E a proposito: «Davvero non c'è bisogno di un nuovo ospedale, a Cagliari?». Il capoluogo, prosegue De Pascale, ha bisogno di un segno riconoscibile: «Quella del museo Betile è un'idea da riprendere».

Bertolotti. Anche il responsabile di Confcommercio per il Sud Sardegna, Alberto Bertolotti, pensa al recupero dell'ex ospedale marino e a una grande opera in riva al mare da tirar fuori dal cassetto: «Su via Roma mi auguro una scelta coraggiosa per quella che potrebbe essere la più bella piazza pedonale d'Italia. Parlo del tunnel, il vecchio progetto dell'amministrazione Floris: io lo rispolvererei come primo atto della nuova Giunta».

La città merita «un'impronta turistica vera e convinta».  Quindi? «Esercizi commmerciali che possano lavorare anche all'aria aperta, senza regolamenti castranti e con un alleggerimento della tassazione locale. Fare del Padiglione Nervi la porta ingresso del parco Saline/Molentargius. Realizzare nuovi parcheggi, diminuire quelli a pagamento e il coraggio di smantellare alcune inutili piste ciclabili: per esempio quelle di via Dante, via Is Mirrionis e via Dei Giudicati».

Medda. Marco Medda, numero uno di Confesercenti in città, parte dal contesto allargato: «Il sindaco di Cagliari è anche a capo della Città metropolitana. Il capoluogo negli ultimi anni è cresciuto molto: deve diventare un volano per tutto il territorio. In questo contesto occorre rivedere il sistema di distribuzione delle merci: la situazione è fortemente squilibrata a favore della grande distribuzione».

Medda invita anche a «sfruttare meglio il porto» e zone come «via Garibaldi e San Benedetto», e a trovare per il centro storico una formula che appiani le tensioni mai sopite fra le esigenze delle attività commerciali e i «residenti che si lamentano del disordine e del frastuono».

Marco Noce

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Federico Marini
skype: federico1970ca



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