venerdì 30 agosto 2019

14 Settembre. 3° Memorial Salvatore Usala



Sabato 14 Settembre 2019 dalle ore 10:30 alle ore 22:00
Lazzaretto Sant’Elia
Organizzato da Associazione Viva la Vita
Sardegna Onlus

10:30 Intrattenimento musicale

Ricordo di Salvatore Usala, dalle pagine de “La Republica”

Ha combattuto per sé e per gli altri malati come lui. Fino alla fine. È morto questo pomeriggio, all'età di 63 anni, all'ospedale Marino di Cagliari, Salvatore Usala, storico paladino delle battaglie dei disabili gravi. Malato di Sla - la sua "amante", come la definiva lui - da oltre dieci anni, ha condotto per anni una guerra contro le istituzioni, sfociata in scioperi della fame e della sete e nel rifiuto delle terapie salvavita, per il riconoscimento dei diritti delle persone come lui affette da patologie gravissime. Le sue condizioni si erano aggravate da metà agosto. In luglio la sua ultima manifestazione di protesta.


Usala, segretario del "Comitato 16 novembre" era paralizzato e respirava grazie a un respiratore che gli pompava aria attraverso la tracheotomia. La notizia della sua morte arriva a poca distanza da quella di un altro "combattente" per una legge sul fine vita, Massimo "Max" Fanelli, spirato il 20 luglio scorso all'ospedale di Senigallia, a 56 anni, dopo tre anni di malattia. In marzo si era spento a 52 anni Paolo List, ex terzino del Foggia di Zdenek Zeman e del Bologna. Nel 2013 la Sla si è portata via un altro simbolo della lotta alla malattia, l'ex calciatore Stefano Borgonovo.

La Sla (sclerosi laterale amiotrofica) affliggeva nel 2015 circa 200mila persone nel mondo ma si tratta di una patologia in rapida espansione: stando a uno studio pubblicato a metà agosto sulla rivista Nature i casi nel mondo potrebbero aumentare nel 2040 del 32%, passando a oltre 370 mila.

A dare la notizia su Fb è stato proprio il "
Comitato 16 novembre": "Il nostro amatissimo Tore, l'uomo che ha fatto la storia degli ultimi 12 anni della gravissima disabilità, dopo aver a lungo lottato, dopo aver regalato ai disabili d'Italia una condizione umana più dignitosa, non appartiene più a questo mondo di miserie e sofferenze. Alla sua amatissima Josy, alla figlia adorata Mara, alla sua piccola grande Vittoria, l'abbraccio grande di tutti quanti noi del Comitato 16 Novembre che continueremo le sue lotte in suo nome e onore".

"Eroe", "guerriero", "grande uomo", "fratello", "comandante", "compagno", "grazie" sono le parole più ricorrenti sulla sua bacheca Face book, di persone che lo hanno conosciuto, spettatrici delle sue battaglie e alleate nei suoi scioperi.

Parole di cordoglio arrivano da Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista - Sinistra Europea. "Voglio esprimere a nome mio e di Rifondazione Comunista il nostro cordoglio per la morte del compagno Salvatore Usala, animatore instancabile di tante lotte per i diritti dei malati e delle loro famiglie. In particolare voglio ricordare il suo lavoro con il Comitato 16 novembre di cui era fondatore e segretario e con cui ci siamo trovati moltissime volte a condividere le battaglie e le speranze. Salvatore Usala era un vero compagno che anche nella malattia ha saputo dare il suo contributo alla lotta per una società di liberi e di eguali che passa in primo luogo per i diritti dei più deboli, a partire dalle persone affette da Sla, dalle persone disabili gravi e gravissime e per le loro famiglie. Riposa in pace, Salvatore, la terra ti sia lieve".


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