lunedì 18 novembre 2019

01 Dicembre. L'Autodeterminatzione comincia dall'ascolto


Organizzato da Sardegna Possibile
Domenica 01 Dicembre 2019 dalle ore 10:00 alle ore 19:00
Ghilarza Torre Aragonese

Lettera aperta alle attiviste e agli attivisti di
Autodeterminatzione - ADN

Sono passati otto mesi dalle elezioni alla RAS del febbraio scorso. In tutto questo tempo, eccetto un Consiglio Nazionale aperto ai candidati, poco dopo il voto, a cui non è stato dato seguito, non c’è stato un solo momento collettivo in cui candidat*, attivist* e rappresentanti delle “componenti” di ADN, si siano incontrati per valutare il lavoro svolto.

Non si trattava di giudicare l’operato di nessuno, ma di esprimere opinioni su come si era lavorato, su cosa aveva funzionato e cosa no, sulle difficoltà, sulle buone pratiche, insomma, su tutto ciò che fosse rilevante per apprendere dall’esperienza svolta.
E, naturalmente, per andare avanti, cioè per concretizzare i contenuti del lavoro comune, per correggere possibili errori legati al funzionamento e organizzazione di ADN.

Dopo le elezioni di febbraio, ci sono state quelle di maggio, tra cui le comunali a Sassari, e anche allora è mancata la capacità, o la volontà, di convocare un incontro aperto,
in cui permettere che le singole persone, candidate o attiviste, potessero esprimere la loro valutazione su ciò che era stato fatto. Come se questi punti di vista avessero poca importanza, poco significato, poca utilità. Quando invece è esattamente il contrario.

Sappiamo che ci sono state diverse richieste rivolte al Coordinamento Nazionale di ADN, sia da parte di gruppi territoriali, che di candidat*, che di organizzazioni —Sardegna Possibile tra queste—, nonché di singoli iscritti, perché venisse convocato il Consiglio Nazionale di ADN (organo sovrano dell’Associazione) sia perchè venissero convocati degli incontri aperti, anche non decisionali, per riorientare le attività di ADN.

Ad oggi, nessuna di queste richieste è stata ascoltata. Né il Coordinamento Nazionale di ADN ha fatto propria questa esigenza.

Ora ci troviamo in una situazione di sfaldamento gravissimo: la comunicazione con gli attivisti è nulla, il Coordinamento Nazionale non si riunisce, la Presidenza di ADN è ancora ad interim, in una situazione che limita fortemente la sua legittimità e iniziativa. Sono stati fatti molti tentativi di mettere all’ordine del giorno la convocazione del Consiglio Nazionale o di una assemblea aperta, ma senza una risposta operativa.
E intanto il tempo passa e l’agonia del progetto si aggrava.

A partire da questa situazione, crediamo sia necessario rivolgersi direttamente alle persone che si sono impegnate nel progetto di ADN, per autoconvocarci ad un incontro aperto, con carattere d’urgenza, per valutare il momento politico e l’attuale assetto di Autodeterminatzione, e capire se e in che modo questo lavoro possa essere ancora portato avanti, e con quali cambiamenti; e, in ogni caso, come possiamo fare in modo che il lavoro comune, positivo, che è stato fatto finora non venga perduto.

Perché non si può ricominciare da zero ogni volta. Siamo contrari a liquidare questa esperienza per omissione di responsabilità da parte delle forze politiche, per disattenzione e mancanza di considerazione nei confronti delle persone che hanno dedicato tempo e sforzo, in modo disinteressato, a ADN, e che forse sono quelle che credono di più nel progetto.

Per questo proponiamo di incontrarci il 1 dicembre, domenica, a Ghilarza, per dedicare una giornata, dalle 10 alle 19, a valutare insieme la situazione, e discutere quali sbocchi vediamo per Autodeterminatzione e, più in generale, per la proposta politica di indipendentismo e non-dipendentismo aperto, partecipativo, di trasformazione, che ADN voleva incarnare.

Maria Grazia Depalmas Bono e Anghelu Fantzellu
Presidenti di Sardegna Possibile



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