martedì 1 novembre 2016

Comitato acqua bene comune. Comunicato e contatti.

SILIGO, SINNAI, DOMUSNOVAS – Addio ad Abbanoa: gestirà l’acqua in autonomia -L’amministrazione comunale ha ottenuto un risultato storico: l’Egas, l’Ente di governo acque della Sardegna, su 33 Comuni sardi che lo avevano richiesto, ha riconosciuto ufficialmente solo a Siligo, Sinnai e Domusnovas la gestione autonoma del servizio idrico integrato. Quindi il paese gestirà in piena autonomia la sua acqua, di cui il territorio è ricco tanto da rendere il Comune autosufficiente, e inoltre avrà pari dignità rispetto ad Abbanoa, entrando nel sistema d’ambito della Regione. Ci sono voluti mesi e mesi di incontri e richieste pressanti prima di riuscire nell’intento...
AGCM – Abbanoa illegittima – L’Autorità garante della concorrenza e del mercato - prende di mira Abbanoa con due note ultimative che riguardano il controverso problema del controllo analogo degli atti, vale a dire il controllo che la Regione esercita su una società esterna all’ente così come su qualsiasi altro servizio interno. L’Autorità sostiene che mancherebbe il potere di controllo analogo su Abbanoa da parte di Egas, l’ente di governo dell’ambito della Sardegna. Ma c’è dell’altro: l’Agcm manifesta dubbi sulla legittimità dell’affidamento stesso da parte della Regione ad Abbanoa del servizio idrico integrato perché è avvenuto senza una gara pubblica, mentre a giudizio dell’Autorità garante sarebbe stata necessaria una procedura di selezione...
RATA AMICADI ABBANOA – Adiconsum dice no – «Solo propaganda». Per l’Adiconsum l’iniziativa Rata amica lanciata da Abbanoa anziché andare incontro ai cittadini li penalizza.«Il problema della morosità riguarda soprattutto i contenziosi che hanno i sardi con la società – afferma Vargiu –. E quasi sempre si tratta di piccole parti da pagare, mentre Abbanoa ti presenta il conto intero. Tra l’altro, per il passato vengono presentati ogni anno tantissimi reclami e domande di conciliazione. La risposta della società è sempre la stessa: lo slaccio. Ma in mezzo a tutte quelle utenze ci sono tantissime situazioni con una procedura in attesa di definizione»...

Per approfondire...
ORGOSOLO – Slaccio dell’acqua ai meno abbienti: Illegale - È illegale slacciare completamente l’acqua a chi non può permettersi economicamente di pagare le bollette. Una legge, o meglio un decreto che nella stanza dei bottoni di Abbanoa pare non vogliano riconoscere o perlomeno fanno finta di non conoscere.Almeno così sembra dalle proteste di diversi cittadini in molti centri isolani che vorrebbero far rispettare questa regola scritta a chiare lettere.Invece, puntualmente arrivano i tecnici dell’Ente unico che loro malgrado sono costretti a slacciare i contatori. Gli ultimi episodi a Orgsolo, ma solo perché il sindaco Dionigi Deledda lo ha reso pubblico, dove diverse famiglie sono rimaste senza acqua per l’intervento dei tecnici di Abbanoa...

SASSARI – La legge parla del minimo vitale di 50 litri - Il sindaco Sanna cita l'art. 61, L. 28 dicembre 2015, n. 221 ("collegato ambientale"): agli utenti morosi deve essere assicurato un quantitativo minimo vitale di acqua necessario al soddisfacimento dei bisogni fondamentali, (che le linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità riconoscono in 50 litri giornalieri. L’acqua, per legge, viene definita come bene essenziale). Ma poi, per rendere esecutive queste disposizioni, occorrono dei decreti attuativi che al momento sono in itinere. In pratica manca la firma dei ministri Padoan e Calenda. E questo potrebbe fare buon gioco per Abbanoa...

ABBANOA – Impossibile conciliare le bollette - Tempi duri per chi riceve una di quelle bollette di Abbanoa strane, che appaiono ingiuste. La soluzione sarebbe tentare la conciliazione, ma l’Adiconsum non ha i mezzi e il personale per far fronte alle migliaia di procedure e Abbanoa accusa l’associazione di aver opposto un «blocco unilaterale» e di «comportamento meramente pretestuoso e dilatorio» che sarebbe rivolto soltanto a «posticipare le azioni di messa in mora e recupero del credito». Una cosa è certa: il tavolo di conciliazione, così com’è organizzato, non basta a smaltire il contenzioso. Per questoAbbanoa ha invitato Adiconsum a partecipare a un incontro conCarlo Pilia, docente ed esperto di conciliazione, per verificare le abilitazioni di nuovi conciliatori...
ABBANOA – 4000 firme per il referendum – Obiettivo del Comitato referendario è chiedere lo svolgimento del Referendum per il 4 dicembre prossimo, giornata in cui è già fissato il Referendum costituzionale. i cittadini saranno chiamati alle urne per rispondere al quesito: «Volete voi che il Comune adotti tutti gli atti ed effettui tutte le azioni necessarie affinché Oristano possa gestire direttamente il servizio idrico?».In altri termini, un atto aperto di sfiducia verso il gestoreunico che il Comitato ritiene del tutto inadeguato a gestire la risorsa acqua, che si vorrebbe invece riportare nella sfera di competenza del Comune.Il referendum, che ha valore consultivo, non impegna l’amministrazione nei suoi rapporti, anche giudiziari, con Abbanoa...
SAN VERO MILIS – Tutti contro Abbanoa - Il consiglio comunale straordinario convocato dal sindaco Luigi Tedeschi per informare la popolazione che il rischio di dover cedere la gestione dell’acqua al gestore unico è molto concreto, ha fatto registrare una presenza massiccia di cittadini, alcuni dei quali si sono detti pronti a scendere in piazza per affermare quello che ritengono essere un diritto sacrosanto all’autodeterminazione.La delibera, votata all’unanimità,è stata adottata anche da quasi tutti i 33 Comuni che continuano a gestire l’acqua autonomamente e per continuare a farlo hanno costituito il Gasi: una rete che chiede alla Regione di promulgare una legge che consenta loro di rimanere fuori da Abbanoa...
IL CETA E L’ACQUA – La Rete Europea per l'Acqua e Food&Water Europe hanno predisposto un documento in cui si analizza il potenziale impatto che il trattato internazionale CETA avrà sull'acqua quale risorsa naturale e sulla sua gestione pubblica .L'idea è quella di fornire nuove argomentazioni e strumenti per gli attivisti sparsi per l'Europa. I servizi pubblici, infatti, costituiscono uno dei punti chiave più controversi del trattato CETA che devono essere approvati dal Parlamento europeo questo autunno e dai diversi parlamenti nazionali il prossimo anno...
RIPRENDIAMOCI IL REFERENDUM – Acqua Pubblica! - la Ministra Madia sulla sua pagina Facebook ha dovuto precisare che il suo decreto non reintroduce la remunerazione del capitale investito sull'acqua. In realtà il decreto si occupa della tariffa dell'acqua e purtroppo reintroduce la remunerazione del capitale abrogata dal referendum del 2011.Ed è facile dimostrarlo. Infatti, il provvedimento stabilisce che ledisposizioni in materia di affidamento dei servizi prevalgono sulle norme di settore. La tariffa è parte integrante della materia di affidamento per cui non vale nessuna salvaguardia delle norme di settore, come vorrebbe far credere la Ministra...

Saluti e alla prossima newsletter

Comitato AcquaBeneComune (ABC) di Planargia e Montiferro


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