lunedì 22 maggio 2017

Il delegato coloniale Pigliaru: non basta governare, occorre anche vergognarsi al posto suo. Di Pier Franco Devias


L'empatia è la capacità di comprendere gli stati d'animo e i pensieri di un'altra persona. Non so come si definisca, invece, la capacità di provare su di sé ciò che un'altra persona non è capace di provare. Non so come si possa definire questa capacità, ma io di sicuro devo averla. Perché sono stato capace di provare - pur non direttamente coinvolto - la profonda vergogna che il delegato coloniale Pigliaru non è stato capace di provare riguardo agli ultimi avvenimenti in merito all'occupazione militare.

In breve, accade che l'esercitazione Mare Aperto ai primi di maggio va a svolgersi in zone di traffico civile e non militare. Pochi giorni dopo la Marina lo chiama e gli assicura, prendendolo in giro, che le esercitazioni a Terra Mala e altre zone cesseranno il 14 e non il 20. Lui chiama la stampa e presenta questa presa in giro come una grande vittoria. Poi aggiunge anche i complimenti ai militari che sgomberano l'area in anticipo (tacendo su tutte le altre zone dove invece continuano) e si inventa che stanno rendendo un grande servizio sminando le zone.

Zone in cui non ci sono mine, ma questo si dimentica di dirlo. In realtà, come potete vedere dalla foto allegata, scattata il pomeriggio del 17 maggio a Terra Mala, in quella zona le esercitazioni sono continuate normalmente anche dopo il 14. Dopo questo ennesima umiliazione pubblica, il sottosegretario Rossi, rispondendo a una interrogazione parlamentare, si diverte a dire che se le trattative sulle servitù in Sardegna sono ferme la colpa è della Regione. E che comunque non è previsto alcun ridimensionamento.

Il delegato coloniale allora, ferito nell'orgoglio, rilascia subito una dichiarazione in cui dice che con la Difesa stanno conducendo un "confronto a tratti forte e difficile" (giuro, ha detto così). Evidentemente Rossi, pur sottosegretario, non sa che lui stesso sta conducendo una trattativa con Pigliaru. Poi, per vendicarsi di essere stato messo alla berlina, ricorda che ha ottenuto dei grandi risultati, come gli indennizzi ai pescatori di Capo Frasca (senza smantellare ciò che obbliga a indennizzarli) e la sospensione delle esercitazioni da giugno a settembre (sia mai che l'uranio se lo respiri anche chi non è sardo).

In pratica rivendica come grandi risultati l'accentuarsi dell'assistenzialismo causato dai militari e la sospensione dei bombardamenti nei mesi in cui la moglie del generale viene a prendere il sole. E non se ne vergogna. E vabbé, professor delegato coloniale Pigliaru, non si preoccupi: così come per il governare, anche per il vergognarsi c'è sempre qualcuno che lo fa al posto suo.


Di Pier Franco Devias

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