mercoledì 21 febbraio 2018

Il necessario scioglimento delle organizzazioni neofasciste. Di Elisabetta Piccolotti.



Questa notte due compagni che attaccavano a Ponte Felcino manifesti di Potere al Popolo sono stati aggrediti, bastonati e accoltellati da un manipolo di violenti.  A loro, e a tutta la loro famiglia, va il nostro grande abbraccio e tutta la solidarietà di Sinistra Italiana e Liberi e Uguali.

Non c'è motivo alcuno di pensare che il movente possa essere diverso da quello politico: pare scontato che gli assalitori siano attivisti di movimenti neofascisti e che abbiano costruito un agguato vero e proprio. 

Un fatto gravissimo e inaccettabile. Un fatto che è solo l'ultimo di una lunga catena di pestaggi e atti di violenza fascista contro persone di sinistra, migranti, gay, cominciata molto prima dell'atto terroristico di Macerata. Noi uomini e donne della sinistra rifiutiamo la violenza e vogliamo essere liberi di attaccare manifesti, volantinare, partecipare alle iniziative senza dover rischiare la vita: senza questa libertà la democrazia è in pericolo.

Per questo è necessario che le forze dell'ordine individuino al più presto i responsabili e li assicurino alla giustizia, come è giusto che venga fatto nei confronti di chiunque compia gesti di questo tipo. Ma non basta, questo clima non è più tollerabile: è necessario che il governo agisca con fermezza e sciolga le organizzazioni neofasciste, perché la loro esistenza viola la Costituzione Italiana, minaccia la libertà, incita alla discriminazione verso chiunque possa esser definito 'diverso' e all'odio verso coloro che difendono i valori dell'antifascismo, dell'eguaglianza e della libertà.

Per questo oggi pomeriggio andrò al presidio convocato in piazza IV novembre alle 18.00: per ribadire la nostra solidarietà, per affermare che non ci faremo spaventare e continueremo le nostre battaglie.

Di Elisabetta Piccolotti.

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