lunedì 10 dicembre 2018

Dare alle meraviglie della nostra terra, il rispetto che meritano nel mondo! Di Pier Franco Devias.




"Ogni Sardo, per poter dire che ha davvero visto la Sardegna, almeno una volta nella vita lo deve visitare", mi disse una volta un amico di Urzulei, riguardo a Gorropu. E lo stesso direi che vale per tutte le incredibili meraviglie archeologiche della nostra terra.

Stamattina assieme al Presidente Andrea Murgia siamo andati a visitare le cooperative archeologiche e a portare le nostre proposte per il sostegno a questo settore umiliato e trascurato. 

Dopo l'incantevole santuario nuragico di Santa Cristina di Paulilatino siamo andati a Orune, per vedere la fonte sacra di Su Tempiesu. Dopo un percorso silenzioso quasi magico, costellato di quadretti che indicavano i nomi in latino, sardo e italiano delle piante che incontravi, accompagnati da guide di una gentilezza unica, siamo arrivati al monumento.

Lo stupore e la meraviglia erano tali che una della nostra compagnia si è fatta il segno della croce, come davanti alle cose sacre. Un'esperienza che non è possibile capire se non vivendola
. Noi non ci rendiamo conto della fortuna che abbiamo.  Ogni Sardo, indistintamente, ha un privilegio che a sette miliardi di esseri umani è precluso: avere queste bellezze uniche al mondo a un paio d'ore da casa.

Dateci la fiducia, sosteneteci: daremo finalmente a queste meraviglie il rispetto che meritano nel mondo!


Di Pier Franco Devias



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