venerdì 7 dicembre 2018

Il sentirsi superiori a chi vota diversamente. Lo strano vizio di una “certa sinistra.” di Alessandro Fulvio Bordigoni.




Leggendo ciò che scrivono molti miei contatti sedicenti "di sinistra", la maggior parte degli elettori (sondaggi alla mano) è stupida, omofoba, razzista e fascista. Soprattutto stupida e ignorante. Riflettiamo un secondo (lo so, riflettere non è per tutti) sulle implicazioni di questa affermazione.

Se la sinistra VUOLE tornare al governo e se la maggior parte degli elettori (sondaggi alla mano) è stupida, omofoba, razzista e fascista, esattamente qual è il piano? NON far votare la maggior parte degli elettori? O magari vincere coi voti degli stupidi, ignoranti fascisti e razzisti, convincendoli di essere incapaci e bisognosi di una guida dall'alto che li protegga dalla loro incapacità?

Non sarebbe forse il caso di interrogarsi sulle ragioni profonde che si traducono inevitabilmente in reazioni "di pancia", e cercare una buona volta di proporre vere soluzioni invece di ignorare i problemi?

Non sarebbe il caso di seguire l'esempio di quella sparuta minoranza che a sinistra è capace di un po' di sana autocritica nei confronti delle politiche scellerate del PD fin qui messe in pratica?
Quale sarebbe, ammesso che abbiate ragione sull'ignoranza, stupidità, fascismo, xenofobia della maggioranza degli italiani, il beneficio dell'avere ragione?

Il poter pontificare sulla deficienza altrui dall'alto della propria immaginaria superiorità? Questo non è impegno politico, è idiozia.

Di Alessandro Fulvio Bordigoni

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