mercoledì 12 dicembre 2018

Il centrosinistra unito tra regionali e politiche. La coalizione guidata da Zedda punta a un candidato unitario per le suppletive


La Nuova

Il centrosinistra unito tra regionali e politiche. La coalizione guidata da Zedda punta a un candidato unitario per le suppletive Piras (Rete Futura) e Castangia (Possibile): serve una personalità di prestigio

CAGLIARI

Prima riunione ufficiale del centrosinistra allargato che ha scelto come candidato governatore Massimo Zedda. Anche se all'ordine del giorno ci sarà tutt'altro: il nome di chi dovrà scendere in campo, nel Cagliaritano, per il seggio della Camera rimasto vacante dopo le dimissione del velista Andrea Mura, eletto a marzo dai Cinque stelle.

Comunque, la riunione servirà soprattutto per capire qual è la forza del nuovo centrosinistra progressista e autonomista. I presenti. Di sicuro ci saranno le delegazioni del Partito democratico, Campo progressista ed Mdp-Liberi e uguali. Ma anche quelle di Psi e Upc, che alle Regionali presenteranno una sola lista, +Europa e quindi anche Centro democratico. Poi Possibile, il movimento degli ex civatiani, e Rete futura, che è il gruppo organizzato dall'ex presidente della Camera Laura Boldrini e dall'ex deputato Michele Piras.

Però potrebbero partecipare anche «Italia in Comune», il partito dei sindaci capeggiato dal sindaco di Parma Pizzarotti, e altri movimenti che ruotano intorno all'alleanza pro Zedda.

Nome condiviso. L'obiettivo dichiarato è scegliere un candidato condiviso per la Camera. Lo hanno scritto, in un documento, anche Michele Piras (Rete futura) e Thomas Castangia (Possibile): «È necessario partire da candidato e simbolo unitari che siano in grado di rappresentare democratici, progressisti, autonomisti e movimenti civici». È puntare a una personalità «alta, espressione della nuova stagione che stiamo inaugurando, capace di rappresentare la Sardegna con i suoi sogni e bisogni», e quindi «dare ancora più forza a quel percorso di rigenerazione che si è aperto con la candidatura del sindaco Massimo Zedda alla presidenza della Regione».

Si spaccata. È ufficiale: Sinistra italiana è divisa in due tronconi. La parte che fa capo al segretario dimissionario Antonello Licheri è sempre più orientata a presentarsi insieme alla Rete della Sinistra e quindi fuori dal centrosinistra. Mentre l'altro gruppo ha da tempo preso contatto con la coalizione Zedda e in particolare dovrebbe entrare a far parte di Liberi e uguali.

Però, in queste ore, è stato proprio questo secondo gruppo (17 delegati su 34) a sollecitare l'intervento della direzione nazionale semmai con l'arrivo di un commissario. Il motivo della richiesta? «Perché solo l'ipotesi di far correre da sola Si è in contrasto con la decisione dell'assemblea di puntare a un'alleanza allargata intorno alla candidatura Zedda».

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Federico Marini
skype: federico1970ca



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