sabato 1 dicembre 2018

#FacciamociSentire. Testimonianze importanti. Di Sara Giada Gerini.

#FacciamociSentire è farsi sentire spesso, non avere paura dei giudizi nonostante molti non comprendano situazioni di disagi e I social di oggi sono uno strumento importante per unire le forze, per incoraggiare, per far si che la sordità diventi una condizione meno grave di quello che si pensa. Una situazione da affrontare con serenità, i giusti mezzi, le parole giuste.

Spesso invece arrivano frasi come pugnalate, medici con poco tatto, diagnosi come questa: "Vostra figlia è sorda da entrambe le orecchie NON al 100% MA comunque DEVE essere protesizzata immediatamente affinché possa NON perdere nulla del linguaggio"

Traduzione: Non è messa tanto male ma senza protesi diventa muta.
E' evidente che serve umanità quando si vuole comunicare una diagnosi cosi seria.

"Un impatto devastante" , racconta Valeria N Genova
Bastava un più umano: "Sua figlia, ha un deficit uditivo, con le protesi acustiche la bambina può sentire e insieme fare un percorso di logopedia per la riabilitazione al linguaggio, andrà bene. Le soluzioni sono tante. Stia serena." Qui cambia molto... ci sono modi e modi.

Se non fosse per la resilienza e la forza di questa donna coraggiosa, lei non sarebbe qui a raccontare la sua sofferenza di mamma che mette in discussione anche se stessa.

Perché se non accetti tua figlia non accetti te stessa.

La perfezione sta dentro di noi... fuori dobbiamo costruirla...dopo la sofferenza c'è la felicità. "La felicità è un percorso non un obiettivo" ha detto qualcuno e la storia di Valeria é un percorso di felicità finalizzato all' amore.

Insieme 
#FacciamociSentire sempre

Di Sara Giada Gerini

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