martedì 17 ottobre 2017

Venerdì, dalle ore 18:30 alle ore 23:00


ARC – Via Falzarego 35 Cagliari
 A più di un anno dalla pubblicazione del volume Il genere tra neoliberismo e neofondamentalismo (a cura di Federico Zappino, ombre corte 2016), e dopo le presentazioni di Padova (Bios Lab; Lìbrati - Libreria delle Donne), Bologna (Libreria delle Donne; #AtlantideOvunque; Mediateca Gateway), Parma (Art Lab), Milano (Ri-Make; Libreria Antigone; Lesbiche Fuorisalone), Venezia (Circolo culturale Paolo Peroni), Pisa (Rebeldia; Exploit), Firenze (Dipartimento di Scienze politiche), Verona (Dipartimento di Filosofia), Trento (Dipartimento di Sociologia), Torino (Laboratorio Culturale Autogestito Manituana; Centro di documentazione Glbtq Maurice), Genova (Aut Aut), Roma (Esc) e Napoli (L'asilo)

Arc CagliariCircola nel Cinema Alice Guy e Circolo del Cinema Laboratorio Ventotto organizzano l'ultima presentazione nazionale del libro, a Cagliari

discutono il libro
Pia Brancadori, Circola del Cinema Alice Guy
Pierluisa Castiglione, Circolo del Cinema Laboratorio Ventotto
Valentina Lai, Arc
Moju Manuli, Artivista transfemminista queer


partecipa
Federico Zappino

Venerdì 20 ottobre 2017, h 18:30
Arc - Via Falzarego 35, Cagliari

*

"Il posizionamento degli autori e delle autrici del libro è dichiarato e costituisce l’assunto centrale e condiviso delle analisi avanzate nei singoli contributi: il neofondamentalismo non esprime una mentalità retrograda e regressiva, ma, al contrario, costituisce un regime discorsivo complementare a quello neoliberale.

Mentre, infatti, la logica del neoliberalismo prevede/concede – almeno ad alcune coordinate geografico-politiche – la moltiplicazione delle espressioni individualizzate del sé a patto che tutte le pratiche soggettive siano socialmente normalizzate ed economicamente produttive (tanto in termini di sfruttamento, quanto di consumo), 
il neofondamentalismo prescrive la riproduzione dell’ordine sociale e simbolico all’interno del quale si iscrivono le stesse istanze normative". Dalla recensione di Simona de Simoni, "Per un'epistemologia queer del vivente" (OperaViva, 24 ottobre 2016)

"La questione sarebbe appunto quella di riuscire a mettere in crisi questa eteronormatività, il dominio assoluto del modello eterosessuale. Le lotte attuali nei paesi occidentali pro e contro i “diritti civili” e la “ideologia del gender”, dimostrano fino a che punto le retoriche contrapposte sappiano piegare a proprio vantaggio concetti chiave come “natura”, “scienza”, “civiltà”.
La scommessa militante di questo gruppo di studiosi e attivisti è appunto quella di usare le rivendicazioni attuali per tentare una critica del blocco di sapere/potere che appare invincibile. Oggi le politiche pubbliche e le scelte del management aziendale puntano senza dubbio a “normalizzare” ciò che prima veniva considerato come inassimilabile e ora, invece, semplicemente come diverso. Ma a che prezzo?"


Dalla recensione di Francesco Paolella, "Un nuovo genere di rivoluzione" (Tysm. Philosophy and Social Criticism, 14 ottobre 2016)

Nessun commento:

Posta un commento