domenica 20 ottobre 2019

Dipendente pubblico capro espiatorio del sistema? Di Luca Pusceddu



Quindi il dipendente pubblico, quale esso sia, è il fannullone per antonomasia (da mandare “al rogo”, ho letto anche cose del genere eh!) così come l’idraulico è evasore per definizione. Ora, che tanto tra gli uni quanto tra gli altri possano esservi – e pure vi sono! – fannulloni, corrotti, ladri e evasori è un fatto che andrebbe rimesso nelle mani della magistratura e degli organi preposti al controllo.

Ma anche tra i magistrati certo non mancheranno individui della stessa risma, per dire. E non se ne esce, ce n’è comunque per tutti e tutte. Ora, si possono anche capire le ragioni della rabbia diffusa per la vita di merda che il bisogno di denaro impone a ciascuno, e però non può considerarsi un motivo sufficiente per mandare definitivamente in panne il cervello.

Perché questa tendenza dilagante a ridurre questioni sistemiche a fatti biografici, di merdosissima vita individuale, nella ossessiva ricerca di un capro a tutti costi, a personificare i fatti sociali, di individui gli uni contro gli altri armati, per così dire, è oramai divenuta patologica.

Ché poi non si discosta molto dalla logica del milieu criminale e/o razzista. Leggo e sento cose, anche tra molti miei contatti ( de sinistra, ovviamente) dentro questa grossa social-fogna, e mi chiedo se non provino un pelino di vergogna a sbandierarli così, senza ritegno.

Di Luca Pusceddu

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