lunedì 7 ottobre 2019

Le leggi elettori. Una lunga storia di mancato rispetto della rappresentanza. Di Francesco Casula.



Proporzionale o Maggioritario? Per poter dare le opportune valutazioni e dunque scegliere il sistema elettorale più valido e democratico occorre conoscere la sua storia.

4. Dal Mattarellum al Rosatellum Il 9 giugno del 1991, fu svolto il Referendum voluto da Segni: gli italiani – si espressero a favore di un sistema maggioritario corretto (il 25% dei seggi veniva assegnato ancora su base proporzionale) e uninominale. Il nuovo sistema elettorale fu incarnato nel Mattarellum del 1993. Il Mattarellum fu sostituito dal Porcellum – nomen omen! - una legge che ledeva acutamente il principio di rappresentanza, tanto che molti costituzionalisti ritennero già da allora che contenesse elementi di anticostituzionalità. Come puntualmente la Corte costituzionale stabilirà, sia pure in grave ritardo, nel 2014.

Arriviamo così nel 2015 all’Italicum, un vero e proprio Superporcellum, per di più approvato da una maggioranza parlamenta ristrettissima, alla faccia del principio, pure sbandierato ai quattro venti, secondo il quale le “Regole” si decidono insieme! NEL 2017 Rosatellum Si tratta di un sistema misto proporzionale e maggioritario, in cui un terzo di deputati e senatori è eletto in collegi uninominali (un solo candidato per coalizione, il più votato è eletto) e i restanti due terzi sono eletti con un sistema proporzionale di lista.

30 anni di leggi truffa che non rispettano il principio della rappresentatività che dovrebbe avere ogni legge elettorale. Mi si dirà: e la governabilità? Essa è un mezzo non un fine. Ma poi, siamo sicuri che la “governabilità” sarebbe assicurata dal maggioritario? In Inghilterra vige un sistema elettorale ultra maggioritario e quel Paese si sta rivelando assolutamente ingovernabile. In Spagna vige un sistema con sostanziosi premi di maggioranza e in 4 anni si è votato 4 volte!

Francesco Casula
Storico e saggista
Autore de “Carlo Felice e i tiranni sabaudi”

Nessun commento:

Posta un commento