domenica 27 gennaio 2019

27 Gennaio e la risoluzione 60/7


Il 27 gennaio 1945 i soldati dell’Armata Rossa della 60ª Armata del "1º Fronte ucraino" del maresciallo Ivan Konev, durante l’avanzata invernale dalla Vistola all’Oder. Giunsero dunque per prime presso la città polacca di Oświęcim (in tedesco Auschwitz), scoprendo il vicino campo di concentramento di Auschwitz e liberandone i superstiti. Questi si presentarono ai russi con un aspetto inimmaginabile.

 Scheletrici, indossavano vestiti approssimativi nel feroce inverno polacco. In tutto furono ritrovati salvi circa 7000 sopravvissuti, ma dalle restanti uniformi, nonché da altro materiale rinvenuto, era implicito che in quel campo era accaduto qualcosa che definire terribile è quasi un eufemismo.

Ad ogni modo Auschwitz non fu il primo campo di sterminio a essere scoperto: infatti, l’Armata Rossa erano già arrivata a liberare dei campi come quello di Chelmno e Belzec, campi di sterminio e non di concentramento, vere e proprie fabbriche di morte dove i deportati erano immediatamente sterminati.

La scoperta di Auschwitz e le testimonianze dei sopravvissuti rivelarono compiutamente per la prima volta al mondo l'orrore del genocidio nazifascista. Ad Auschwitz, circa 10-15 giorni prima, i nazisti si erano rovinosamente ritirati portando con loro, durante una lunghissima marcia della morte, tutti i prigionieri sani, molti dei quali morirono durante la marcia stessa.

Le SS tedesche e le unità di polizia uccisero quasi 2.700.000 Ebrei nei campi di sterminio, tramite asfissia con gas velenoso o tramite fucilazione. Complessivamente, è evidente come la “Soluzione Finale” prevedesse l’eliminazione di tutti gli Ebrei europei con il gas, la fucilazione, o altri mezzi.

Circa sei milioni di Ebrei, uomini, donne e bambini, vennero uccisi nell’Olocausto, cioè i due terzi degli Ebrei che vivevano in Europa prima della Seconda Guerra Mondiale. L'apertura dei cancelli di Auschwitz mostrò al mondo non solo molti testimoni della tragedia, ma anche gli strumenti di tortura e di annientamento utilizzati.

La data del 27 gennaio in ricordo della “Shoah”, (lo sterminio del popolo ebraico e non solo) è indicata quale data ufficiale agli stati membri dell'ONU, in seguito alla risoluzione 60/7 del 1º novembre 2005




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