mercoledì 9 gennaio 2019

Giuseppe Dessena ed altri nomi nella lista dei candidati.


Piliu in lista con Pili, Unali con Leu
Lo storico leader indipendentista con Sardi Liberi. La sinistra schiera Dessena

CAGLIARI

Nelle stanze e nei corridoi del Consiglio regionale è un via vai di notizie elettorali. La prima: l'assessore alla pubblica istruzione Giuseppe Dessena sarà a Nuoro il capolista di «Leu Sardigna». È la lista formata da Mdp e dai Comitati per Grasso (l'ex presidente del Senato) che sosterrà il candidato governatore dei Progressisti, Massimo Zedda.

La candidatura di Dessena potrebbe favorire anche la discesa in campo di altri assessori - Luigi Arru (sanità) e Barbara Argiolas (turismo) - nelle liste del Pd a Nuoro e Cagliari. Sempre con Leu si candiderà a Sassari anche Alessandro Unali, che ha detto addio al Partito dei sardi.

«Dopo una lunga riflessione - ha detto – ho scelto di aderire a una forza della sinistra che crede nella necessità del riconoscimento della Sardegna come Nazione». Unali non sarà l'unico indipendentista candidato da Leu: a Cagliari ci sarà il consigliere regionale uscente Paolo Zedda. Il vicepresidente del Consiglio, Eugenio Lai, che sarà per Liberi e Uguali il capolista a Cagliari, ha commentato: «L'incontro fra questi due mondi darà ancora più forza alla nostra battaglia a favore degli ultimi e di tutti i sardi».

Nel frattempo Roberto Desini, eletto nel 2014 dal Centro democratico e poi entrato a far parte del Partito dei sardi, ha ufficializzato il suo passaggio nel centrodestra. Sarà candidato nel collegio di Sassari dal movimento Sardegna 20.Venti fondato dal consigliere regionale Stefano Tunis (Forza Italia) e che a febbraio sosterrà il candidato governatore Christian Solinas (Psd'Az-Lega).

E proprio la discesa di Sardegna 20.Venti è stata al centro di un vertice volante, sempre in Consiglio regionale, organizzato dai consiglieri regionali di Forza Italia. Al centro del confronto il tentativo che le due liste - quella dei berlusconiani e la civica di Tunis - finiscano per entrare in conflitto in alcuni collegi elettorali.

Sarebbe una guerra fratricida, l'elettorato è pressappoco lo stesso, che nessuno vuole e soprattutto alla fine - è questa la grande preoccupazione di Fi- potrebbe rendere ancora più largo il vantaggio annunciato della Lega rispetto agli altri partiti della coalizione di centrodestra. Prima del deposito delle liste, il 21 gennaio, dovrebbe esserci un altro vertice Fi-Sardegna 20.Venti per evitare il conflitto interno.

Intanto, il Partito democratico ha confermato che domani la direzione regionale dovrebbe dare il benestare alle liste provinciali. Infine, lo storico professore indipendentista Bainzu Piliu si candiderà con il movimento Sardi liberi guidato da Mauro Pili. (ua)

Articolo tratto dalla “Nuova Sardegna” del 09.01.2019

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Federico Marini
skype: federico1970ca



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