domenica 27 gennaio 2019

Cittadini, non recipienti passivi di propaganda. Di Lucia Chessa.


Ieri è stato inaugurato l’anno giudiziario e molti magistrati hanno lanciato l’allarme sui rapporti sempre più stretti tra imprenditori, criminalità e politica. Non è nuovo in Italia questo disastroso intreccio cinico e immorale. E’ vecchio, e non solo è rimasto impunito mille volte ma, nonostante i proclami, si vede offrire oggi, dal governo giallo-verde, nuove facilitazioni e nuove immunità.

Questo intreccio produce corruzione, sottrae risorse pubbliche enormi che ci collocano assieme alla Romania ai primi posti in Europa, eppure non è nell’agenda politica e soprattutto non è all’ attenzione dei cittadini italiani, impegnati ad infierire su un pugno di disperati, sballottati in mare da giorni, al freddo, umiliati dalla negazione di un approdo, indicati come la fonte di tutti i nostri guai.

Occorrerebbe guardare la luna e non il dito che la indica. Occorrerebbe guardare le cose con senso critico e farsi una propria idea evitando di essere recipienti passivi di idee cinicamente costruite e riversate su di noi da una propaganda raffinata e ben costruita che oltretutto investe in questa operazione soldi che ci ha truffato e sta restituendo in comode rate dilazionate. Non lo so, certe mattine io non mi sento in sintonia con la realtà…. 

Di Lucia Chessa.

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