mercoledì 19 giugno 2019

Il primo agosto prima udienza presso tribunale Cagliari. Azione popolare contro il doppio incarico del Governatore Solinas.



Presidente Senato e Corte dei Conti non hanno nulla da eccepire su corresponsione diaria? Silvja Manzi (segretaria Radicali Italiani) e Laura Di Napoli (Comitato RI, presentatrice ricorso):

La nostra “azione popolare” per far sancire dal Tribunale di Cagliari l’incompatibilità del governatore della Sardegna Christian Solinas ha raggiunto un primo obiettivo: il tribunale ha fissato l’udienza giovedì 1° agosto, alle ore 10, per discutere il ricorso, che è stato oggi notificato all’Ufficio Legale della Presidenza della Giunta Regionale sarda.

Il senatore Christian Solinas è stato proclamato consigliere regionale e presidente della Regione Sardegna il 20 marzo 2019, per cui avrebbe dovuto dimettersi da una delle due cariche entro il 30 marzo 2019, ai sensi del combinato disposto dell’art. 122 della Costituzione e dell’art. 6 della legge n. 154/1981 (“la cessazione dalle funzioni deve avere luogo entro dieci giorni dalla data in cui è venuta a concretizzarsi la causa di incompatibilità”).

81 giorni dopo la scadenza fissata dalla legge, Solinas occupa ancora due poltrone e, come ha dettagliatamente spiegato Openpolis (vedi link in calce), ha votato in Senato e risulta costantemente non “assente” bensì “in missione”, percependo una diaria di 3.500 euro al mese.

Diamo atto al Tribunale di Cagliari di avere finalmente fissato un punto fermo sulla questione. Altre istituzioni, invece, sono latitanti. Non possiamo che domandarci: le Giunte delle Elezioni del Senato e del Consiglio regionale sardo, la stessa Presidente del Senato, la Corte dei Conti non hanno nulla da eccepire di fronte a una patente, continuata e aggravata violazione della legge elettorale, con ricadute sulle finanze pubbliche?

Quest’articolo è stato tratto dal sito dei radicali italiani: www.radicali.it

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