venerdì 30 novembre 2018

A Barumini il tavolo del centrodestra ufficializzerà la leadership del senatore. Domani incontro Zedda-Pigliaru. M5s, ancora non si sa la data del ballottaggio. Oggi è il giorno di Solinas, il Pds lancia la rivolta fiscale


La Nuova

A Barumini il tavolo del centrodestra ufficializzerà la leadership del senatore. Domani incontro Zedda-Pigliaru. M5s, ancora non si sa la data del ballottaggio. Oggi è il giorno di Solinas, il Pds lancia la rivolta fiscale

SASSARI. La corsa verso le regionali è entrata nel vivo. Oggi il centrodestra, nonostante i mal di pancia di una parte degli alleati, ufficializzerà la leadership di Solinas. In casa centrosinistra domani ci sarà il primo faccia a faccia tra Zedda e Pigliaru e intanto i progressisti continuano a guardarsi intorno per provare ad ampliare l'alleanza.

Il Partito dei sardi, però, va avanti per la sua strada verso le Primarias. E lo stesso discorso vale per Autodeterminatzione, la prima a scegliere il suo candidato governatore. A onore del vero, i primi in assoluto erano stati i 5 stelle, ma la condanna di Puddu ha condannato il Movimento a un'altra puntata delle Regionarie, ma nulla si sa ancora su quando si svolgerà il ballottaggio tra i primi 5 classificati.

Centrodestra. L'appuntamento è per le 16 a Barumini. Il tavolo della coalizione, coordinato dal deputato leghista Eugenio Zoffili e composto da 11 partiti, si riunirà per scegliere il nome del candidato governatore. In realtà, l'acclamazione di Christian Solinas, segretario del Psd'Az voluto dalla Lega, è avvenuta sabato al congresso sardista, ma la fuga in avanti non è piaciuta ad alcuni alleati, su tutti i Riformatori e la parte di Forza Italia che non sta con Ugo Cappellacci. Alla fine la scelta cadrà su Solinas, ma si prevede una discussione molto accesa.

Prima del vertice del centrodestra, sempre al centro Lilliu di Barumini, si terrà il coordinamento regionale della Lega con tutti i 35 coordinatori territoriali. Al tavolo parteciperà anche la sottosegretaria alla Cultura Lucia Borgonzoni.

Progressisti. Una settimana dopo l'annuncio della sua disponibilità a correre come governatore, domani alle 9.30 Massimo Zedda parteciperà a Tramatza alla conferenza programmatica del Pd, che, sotto al guida del segretario Emanuele Cani, vuole proseguire la sua campagna di ascolto per la costruzione del programma elettorale.

All'evento parteciperà anche il governatore Francesco Pigliaru, che si confronterà per la prima volta con Zedda dopo l'ufficializzazione della sua discesa in campo. Intanto in casa Pd il sindaco di Sassari Nicola Sanna ha deciso di correre per le regionali, e dunque in primavera non si presenterà per un secondo mandato.

Partito dei sardi. Mentre i progressisti continuano a corteggiarlo, il Pds prosegue la sua marcia verso le Primarias del 16 dicembre (e on line dal 6 al 16). Ieri a Sestu si è tenuto un incontro con i candidati Gian Paolo Casula, Matteo Murgia, Giovanni Panunzio, Antonio Sardu e Paolo Maninchedda, che ha annunciato la rivolta fiscale contro lo Stato italiano.

Movimento 5 stelle. Nulla si sa ancora sulla data del ballottaggio delle Regionarie. Le polemiche sugli esclusi hanno forse creato un po' di tensione in casa 5 stelle e il secondo turno, che inizialmente sembrava dovesse svolgersi oggi, non è stato ancora indetto. Per ora si sa solo che il candidato governatore del Movimento uscirà dalla cinquina di più votati al primo turno (Marcello Cherchi, Francesco Desogus, Donato Forcillo, Gianluca Mandas e Anna Sulis) e che nessun esterno sarà aggiunto alla lista.

Autodeterminatzione. Il leader Andrea Murgia continua a essere super corteggiato dai progressisti, ma lui non è disposto al dialogo. Anzi, oggi sarà ad Alghero alle 10.30 per un incontro sulla sanità pubblica. (al.pi.)



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