giovedì 15 novembre 2018

Rassegna stampa 15 Novembre 2018


La Nuova

Zedda in campo, contatti a 360 gradi
Il sindaco di Cagliari atteso da Cgil e Mdp. Maninchedda e il Pd Lai in Consiglio

CAGLIARI. In attesa che i sindaci sostenitori di Massimo Zedda decidano quando, dove e come incontrarsi, sono le trattative fra progressiti e Pds su primarias e primarie a tener banco. È stata un'altra giornata intensa d'incontri fra le delegazioni, anche se nessuno si vuole sbilanciare sull'esito dei faccia a faccia ormai quotidiani. Che i tempi siano caldi (o maturi, sostengono i più ottimisti) è confermato anche dal via vai che continua a esserci in Consiglio regionale e nei ditorni del Palazzo.

Di prima mattina, nel registro delle presenze degli ospiti, sono finiti tra gli altri anche Palo Maninchedda, segretario del Pds e candidato alle primarias, e l'ex senatore del Pd Silvio Lai, che da sempre lavora per un'alleanza progressista e identitaria che si presenti compatta alle Regionali di febbraio. Se è escluso, ma mai dire mai, che i due abbiano parlato fra loro, in passato si sono battibeccati più volte, di sicuro hanno avuto più di un incontro con diversi consiglieri.

Secondo alcuni, le posizioni fra sostenitori delle primarias e quelli delle primarie sarebbero ancora molto lontane. C'è però chi ribatte seppure a bassa voce: «Alla fine un accordo dovremo trovarlo se davvero vogliamo fermare il centrodestra arrogante capeggiato dalla Lega e anche i Cinque stelle che, con la loro confusione, farebbero solo disastri».

Zedda in casa di Cgil ed Mdp. Seppure non è ancora il candidato ufficiale dei progressisti e non si neanche a quale primarie (o primarias) parteciperà, Zedda continua a essere instancabile nel tenere assieme il progetto di una grande coalizione. Oggi è annunciato al congresso regionale della Cigl, in mattinata, e poi nel pomeriggio parteciperà a un dibattito organizzato da Mdp (gli ex Pd dell'ultima scissione) sul tema: «La Sardegna ai tempi della destra populista, una nuova proposta di Sinistra». E come dicono dal suo staff: «Ogni occasione può essere giusta per annunciare che si candiderà».

Lite fra indipendentisti. Sardigna Natzione, che fa parte della coalizione Autodeterminatzione, fa sapere che mai parteciperà alle primarias del Pds. Perché – scrive Bustianu Cumpostu - «sono organizzate da gruppi politici che nulla hanno a che vedere con la cultura della Nazione sarda. Sono solo novelli, furbi e interessati sostenitori dell'ultim'ora».

La replica del Pds, con Franciscu Sedda: «La Nazione sarda esiste nella storia, ora vogliamo che esista anche nel presente e nel futuro, e purtroppo non basta che me lo dica allo specchio. Lo devono dire i sardi». Con una seconda replica affidata a Gianfranco Congiu, capogruppo Pds: «Un progetto come quello della Nazione va praticato ogni giorno ed è per questo che abbiamo organizzato le primarias». (ua)


Unione Sarda

DIBATTITO.
Convegno di Mdp, uscita pubblica di Zedda Con partiti e associazioni

Uscita pubblica per Massimo Zedda, che questo pomeriggio parteciperà
al dibattito organizzato dal circolo Nelson Mandela-Mdp.
L'appuntamento è alle 17.30 nella sede di via Emilia, dove diversi
ospiti si confronteranno sul tema “La Sardegna ai tempi della destra
populista”.

Dopo i saluti iniziali del circolo (formulati da Pietrina Canu),
 coordinati da Celestino Tabasso parleranno esponenti di diverse
associazioni, sindacati e partiti: Anita Deplano (Eureka Rete degli
studenti medi), Diletta Mureddu (Cgil), Andrea Zucca (SI), Thomas
Castangia (Possibile), Davide Burchi (Pd), Maurizio Sirca (Italia in
Comune), Francesco Agus (Campo progressista) e Yuri Marcialis di
Art.1-Mdp.

COMMISSIONE. Antimafia, Solinas vicepresidente
La presidenza a Morra

ROMA Il senatore del M5S Nicola Morra è stato eletto presidente della
Commissione parlamentare antimafia, che ieri si è riunita per la prima
volta a Palazzo San Macuto. Morra è stato eletto al primo turno, con
30 voti a suo favore. Tredici preferenze sono andate a Pietro Grasso,
senatore di Leu,ex magistrato e presidente del Senato nella scorsa
legislatura.

Il senatore sardo Christian Solinas (Lega-Psd'Az) è stato
eletto vicepresidente vicario, mentre Iole Santelli (FI) sarà l'altra
vicepresidente. Morra, 55 anni, nato a Genova, vive in Calabria dove
prima di essere eletto in Parlamento insegnava storia e filosofia. Dal
2011 ha partecipato attivamente ai meetup M5S, ed è diventato senatore
nella scorsa legislatura.

Appena eletto a capo della commissione parlamentare Antimafia, su
Facebook ha citato Paolo Borsellino: «Dobbiamo sconfiggere la mafia.
Dovrà essere combattuta ogni illegalità, ogni silenzio, in quanto ciò
è terreno fertile per quella pianta schifosa che vogliamo estirpare
con tutte le nostre forze».

IL CASO. Zuncheddu (Sardigna Libera): una federazione contro il colonialismo
È scontro sulla «nazione sarda» Il referendum e le primarias dividono
Sardigna Natzione e Pds

Il dibattito sulla nazione sarda innesca lo scontro tra gli
indipendentisti. La polemica a distanza è tra il presidente del
Partito dei sardi, Franciscu Sedda, e l'esponente di Sardigna
Natzione, Bustianu Cumpostu. Il terreno di scontro sono le Primarias e
il referendum sulla nazione sarda, al quale Autodeterminatzione non
parteciperà.

Due concetti
Cumpostu critica a Sedda di sostenere che la nazione sarda non sia un
fatto storico, ma «una nazione di volontà , da acclarare tramite una
consultazione partitica finalizzata a scopi elettorali». La tesi è che
la nazione sarda non può nascere dalla Primarias, una posizione
diversa rispetto a quella dell'esponente del Pds: «La nazione sarda
esiste nella storia. Io voglio che esista anche nel presente e nel
futuro. E purtroppo non basta che me lo dica allo specchio. Lo devo
far dire ai sardi che si sentono e si vogliono nazione».
Il referendum

L'obiettivo della consultazione è chiedere ai sardi di esprimersi
sulla propria coscienza nazionale. «Se lo diciamo in tanti», spiega
Sedda, «diventa un fatto collettivo, un mandato di governo e un passo
che ci avvicina davvero all'indipendenza». Se l'esito, però, dovesse
essere contrario allora «dovrò rispettare le persone e convincerle con
l'amore, il dialogo e l'esempio».

Sedda conferma l'apertura a chiunque
voglia partecipare alle Primarias e se ci sono dubbi sulle regole
«siamo pronti a discuterne». Il capogruppo del Pds in Consiglio
regionale, Gianfranco Congiu, dice: «Chi propugna teorie sulla
titolarità del sentimento nazionale solo in capo a determinati
soggetti o sigle partitiche, alimenta solo frammentazione e
l'isolamento».

La rivendicazione
Cumpostu sostiene che la nazione sarda non sia un bene a «disposizione
di un partito politico». Poi, aggiunge: «Ci permettiamo di ricordare a
Sedda e al Pds che la nazione sarda esiste e ha bisogno
dell'indipendentismo per liberarla e non per costruirla». Poi una
critica alle Primarias, in ambito regionale, ma anche «nazionale
italiano, aperte a forze che nulla hanno a che vedere con la cultura
politica della nazione sarda».

Appello all'unità
Arriva da Sardigna Libera l'appello per l'unità in vista delle
elezioni regionali. La portavoce, Claudia Zuncheddu, si fa promotrice
del sentimento di diverse forze che mirano a un fronte comune.
«L'unico cambiamento possibile oggi è in una federazione - dice -che,
a partire dalle rivendicazioni delle comunità, accolga i movimenti
identitari, indipendentisti, progressisti, ambientalisti,

anticolonialisti, dei diritti civili, antimilitaristi, di singoli
cittadini e intellettuali». Una chiamata per tutti coloro che «si sono
contrapposti alle politiche coloniali di espropriazione e
impoverimento delle nostre risorse, promosse oggi dal centrosinistra e
ieri del centrodestra». L'unità, però, si fonda sui temi, e non deve
inseguire «vecchi riti e decisioni verticistiche concordate a
tavolino», spiega Claudia Zuncheddu.
Matteo Sau


Solinas sempre più vicino alla guida del centrodestra
Il senatore sardista eletto vicepresidente della commissione Antimafia:
«Nomina che non ipoteca le scelte che saremo chiamati a fare da qui a breve»

CAGLIARI
L'ufficialità non c'è, ma tanti segnali sembrano indicare Christian
Solinas come candidato governatore del centrodestra. L'annuncio lo
farà Matteo Salvini nella sua visita la prossima settimana nell'isola.
Ma ci sono elementi concreti che in modo indiretto confermano
l'ipotesi. Anche uno dei possibili ostacoli alla candidatura di
Solinas alla guida della coalizione di centrodestra è stato rimosso.
Il rischio, si fa per dire, è che il senatore sardista diventasse
presidente della commissione Antimafia. Nomina che di fatto avrebbe
impedito la discesa in campo di Solinas.

Ma a lui è toccata la
vicepresidenza. E in un post su Facebook Solinas fa capire che questa
nomina non gli impedirà di candidarsi alle Regionali alla guida del
centrodestra. «Questa mattina ho avuto l'onore di essere eletto a
scrutinio segreto vicepresidente vicario della Commissione bicamerale
d'inchiesta Antimafia - scrive Solinas su Facebook -. Oltre la
rinnovata gratitudine per la stima e la considerazione che Matteo
Salvini mi ha voluto riservare anche in questa occasione, avverto per
intero la responsabilità alle quali mi chiama questo alto ruolo nelle
istituzioni democratiche.

Sono stati giorni intensi di valutazioni
complesse e trattative importanti. Credo sia un giusto punto di
equilibrio, che non ipoteca le scelte che saremo chiamati a fare da
qui a breve come avrebbe fatto un'eventuale Presidenza diretta. È un
punto di serietà, perché l'importanza e il perimetro degli argomenti e
dei poteri connessi alla Commissione meritano una guida stabile e
duratura. Una scelta ponderata, senza rimorsi né rimpianti, per chi -
come me, sardo e sardista - porta sempre e prima di tutto la Sardegna
nella testa e nel cuore.

Fortza Paris». Al di là di tavoli e riunioni
il centrodestra sembra solo attendere l'arrivo di Salvini in Sardegna
per chiudere la partita sul candidato governatore. Anche perché i
sondaggi danno la Lega davanti a Forza Italia anche in Sardegna. E in
molti centri dell'isola i candidati per le liste di Salvini sembrano
moltiplicarsi. La Lega è riuscita a uscire dal nord e a trovare
consensi anche in Sardegna, al di là del suo matrimonio col Psd'Az.
(l.roj)

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Federico Marini
skype: federico1970ca


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