martedì 10 gennaio 2017

Quell'ambiguo rapporto tra De Luca e la gestione della sanità campana. Di Lucia Chessa.


La richiesta dell’avvio delle procedure di licenziamento l’ha fatta il presidente della regione Campania, quello della frittura ‘e pesce, quello che la presidente della commissione antimafia aveva annoverato tra gli impresentabili, quello che aveva dato dell'infame a Rosy Bindi dicendo anche che meritava di essere uccisa. 

Lui... Vincenzo de Luca. Nella sua logica, a quanto pare, se al pronto soccorso dell’ospedale di Nola non ci sono posti per accogliere tutti quelli che stanno male, non è colpa di chi organizza, dimensiona i servizi, taglia risorse dove non è possibile, spreca e fa clientele per costruirsi carriere e patrimoni. No, per lui, appena promosso da Renzi commissario della sanità in Campania, la colpa è di quei medici che hanno prestato soccorso, pur costretti a lavorare in condizioni impossibili.

Che genio questo De Luca! Ogni volta che lo ascolto mi chiedo se sia più stravagante l’originale o la copia impersonata da Crozza.. E non so se ridere o rattristarmi di certe presenze. Comunque ricordiamoci.
Quando andiamo a prenotare una visita e i tempi d’attesa sono di molti mesi, quando salta una visita prenotata da tanto perché non ci sono letti o le apparecchiature mediche non funzionano, quando in un pronto soccorso e ci visitano dopo 8 ore, quando il 118 arriva dopo 45 minuti, ricordiamocelo bene di chi è la responsabilità.


Di Lucia Chessa.

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