giovedì 24 maggio 2018

27 Maggio. L'Olivastro e l'Innesto di Joyce Lussu



Domenica dalle ore 18:30 alle ore 20:00
Intrepidi Monelli – Centro di Produzione per lo Spettacolo
Viale Sant’Avendrace 100, Cagliari

Significante 2018 - FRORIS - Domenica 27 Maggio 2018 - ore 18:30 - Centro di Produzione per lo Spettacolo INTREPIDI MONELLI - Viale Sant’Avendrace 100 - Cagliari

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L’OLIVASTRO E L’INNESTO di Joyce Lussu
Fotografie di Vita in Musica

Radici e Innesti. Un Reportage tra Parola e Musica

Drammaturgia - Francesca Murru e Andrea Congia

Produzione - Casa di Suoni e Racconti

Francesca Murru - voce recitante
Andrea Congia - chitarra classica/synth

Scrittrice Errante tra Occidente e Oriente, tra Nord e Sud, scopre la terra selvaggia di Sardegna. Uno scontro, un incontro. A cavallo tra Politica e Poesia, in spedizione in quell’Isola conosciuta solo attraverso i racconti del suo Amore, Emilio, su cui innestarsi e far nascere i germogli del Futuro. Tra Parola e Musica, la voce di Francesca Murru e la chitarra di Andrea Congia fotografano la viva intelligenza di una donna rivoluzionaria, Joyce Lussu: nessuna radice, ma molteplici i rami da far crescere nel Mondo.

Il Libro
Pubblicato nel 1982 dalle cagliaritane Edizioni Della Torre, L’Olivastro e l’Innesto raccoglie episodi di vita, sotto forma di brevi racconti, tutti dedicati alla Sardegna del Dopoguerra, quando Joyce si trasferisce nell’Isola per seguire il marito Emilio Lussu. Un linguaggio di Verità, che rifiuta una letteratura d’invenzione e intende invece aggredire i fatti storici, restituendo, quasi fosse un album di fotografie da sfogliare, una Sardegna aspra, suggestiva ed emozionante, come immobile nel Tempo.

Joyce Lussu (Firenze 1912 - Roma 1998)
Nasce a Firenze nel 1912. Costretta a lasciare l’Italia con la famiglia, Joyce riceve un’educazione cosmopolita e anticonformista. Nel 1938, a Ginevra, incontra Emilio Lussu, a cui rimane sempre legata in un rapporto coniugale di forte intesa. Nel 1961 riceve la medaglia d’argento della Resistenza. Si dedica ad un intenso lavoro di traduzione della poesia d’avanguardia africana e asiatica nel suo impegno verso quelle culture emarginate e in lotta per la libertà. Muore a Roma il 4 Novembre del 1998.


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