venerdì 25 maggio 2018

Alla prova dei fatti. Poi si giudicherà. Di Lucia Chessa.




Il governo che nasce ha il voto della maggioranza dei cittadini. Tra questi non ci sono io ma sono anzitutto interessata all’ affermazione del principio della sovranità popolare e dunque auguro, e soprattutto spero, un buon lavoro. D’altra parte, francamente, non mi unisco al giubilo generale, casomai ci sarà tempo per riconoscere se, e quanto, faranno bene o faranno male.

Non mi preoccupa affatto la presunta e continuamente richiamata incompetenza, il mondo è pieno di sedicenti competenti che fanno danni che paghiamo tutti, In Sardegna ne abbiamo grandi esempi. Non mi preoccupa neanche una forte volontà di ridiscutere i rapporti politici ed economici interni all’Europa, anzi, ritengo sia necessaria una loro profonda revisione.

Osserverò e aspetterò di vedere. Guarderò cosa faranno per limitare la precarietà alla quale si è condannato il lavoro, osserverò come cambieranno la legge elettorale e guarderò se il movimento 5 stelle terrà fede alla sua idea, in passato dichiarata più volte, di una legge elettorale proporzionale, con preferenze, rinunciando ai premi di maggioranza.

Vorrò vedere come riformeranno la legge Fornero eliminando la violenza di costringere al lavoro, in un’età in cui lavorare ancora è una fatica immane. Guarderò se la riforma fiscale, necessaria, sarà equilibrata o creerà diseguaglianze nuove. Controllerò se l’esigenza di sicurezza sarà conciliata con la salvaguardia di garanzie e di diritti individuali. Osserverò se vorranno davvero organizzare i rapporti tra lo stato, le regioni i comuni secondo modelli di equiordinazione come del resto prevede la nostra costituzione e se saranno in grado di superare gli attuali rapporti di subordinazione conciliando autonomia e solidarietà.

Sono certa, o almeno questa è la mia speranza, che sapranno intervenire seriamente sulla piaga della corruzione e del malaffare nella gestione dei soldi pubblici superando gli attuali inutili piani anticorruzione privi di qualunque efficacia e su questo, se così sarà, avranno tutto il mio apprezzamento. Spero siano in grado di intervenire sulla scuola e sul sistema educativo eliminando gli interventi di assoluto peggioramento operati negli ultimi anni, smettendo di risparmiare su istruzione educazione e conoscenza, diminuendo finalmente il numero di alunni per classe.

Vorrò vedere come interverranno sul sistema dell’ informazione e se l’Italia riuscirà a fare qualche passo avanti rispetto al suo 77° posto nella scala che misura la libertà di informazione, o se per caso, saremo capaci di fare ancora qualche passo indietro. Guarderò come gestiranno la catastrofe umanitaria che si accompagna all’immigrazione e se riusciranno a contenere le spinte razziste o daranno loro voce.

Per il resto, della bocciatura di confindustria ne farei quasi un titolo di merito, all’assalto della finanza padrona che fa salire e scendere lo spread ricorderei che prima viene la politica e solo dopo i loro favolosi e spesso sporchi affari. E poi magari, per ultimo, eviterei al posto dei militanti e dirigenti 5 stelle, levate di scudi indignate ad ogni dissenso, ad ogni richiesta di chiarimento, ad ogni obiezione.
Eravate il partito del fiato sul collo di chi governa e ne andavate, giustamente, fieri. Questa è per me la regola anche ora che governate voi. Un sincero buon lavoro.

Di Lucia Chessa

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