venerdì 14 settembre 2018

La copertina del mio prossimo libro. Di Giacomo Casti.




Quando ho visto la copertina del libro per la prima volta, confesso di essere rimasto spiazzato. Un libro a vocazione antropologica che parla di Sardegna che si incornicia – termine appropriato – sin da subito dentro uno dei simboli dell’isola e degli studi antropologici sull’isola, basti pensare ai meravigliosi reportage fotografici del compianto Pablo Volta o ad alcune acutissime e raffinate analisi di Placido Cherchi e Bachisio Bandinu.

Insomma, lo sappiamo tutti, il carnevale in Sardegna è davvero un topos conosciutissimo, e la maschere dei mamuthones di Mamoiada lo rappresentano benissimo: averle in copertina, quindi, mi ha fatto un effetto, come dire, un po’ stereotipato...

Poi, però, senza scomodare i succitati, o Marcel Griaule o Levi-Strauss o Erving Goffman, ho pensato che in realtà era davvero di maschere che per buona parte avevo discusso con i miei amici, i favolosi interlocutori che avevano arricchito il mio tempo e i miei taccuini di spunti, riflessioni e ragionamenti.

Sto parlando delle maschere dell’appartenenza, dell’identità, e di come spesso sia naturale e semplice, e a volte complicato e dolorosissimo portarle, indossarle, esibirle o nascondercisi dietro e dentro. E ho pensato anche che parlare della maschera della sardità può essere molto complesso, se si ha la presunzione di rappresentarla meglio degli altri.

Per questo mi è stato utile chiedere, confrontare, mettere in dialettica le mie convinzioni con tredici conterranei e amici. Senza la presunzione di avere ragione perché, tra i miei tanti difetti, questa sicumera è assente, o quasi.

Sì, mi sono convinto infine che la scelta fosse appropriata, che quegli spicchi di maschere sono portatori sani di suggestione e di legami - espliciti ed impliciti - con i materiali del libro, e che, come dice l’amico Angelo Monne, “la copertina di un libro è solo la copertina di un libro”. Sono curioso di sapere come lo giudicherà, chi avrà la voglia e il piacere di andare oltre la cornice.

Esce il 4 ottobre.

Giacomo Casti


1 commento:

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