giovedì 8 dicembre 2016

Una bizzarra voglia di nichilismo e i leggendari "poteri forti"

In questa storia ci sono molte stranezze, a cominciare dal fatto che il risultato era abbastanza scontato, sopratutto dopo l'elezione del miliardario americano, si quello che gli idealisti: 

"dipingono come avversario dei "poteri forti" il cui avvento (un mese fa) sembrava un fatto elettorale capace di certificare definitivamente che il mondo fosse instradato in una e una sola direzione che qui, non si sa come e non si sa con chi, porterà nel giro di un lustro un personaggio  miliardario e altrettanto -apparentemente- nichilista alla nostrana carica di presidente della repubblica, oggi occupata da Mattarella che antiestetico è e antiestetico rimane."

Su come sia antiestetico Pigliaru nella carica di presidente della regione sardegna, meglio stendere un velo pietoso: che Facebook abbia pietà di lui. Poi, toh! Proprio l'Austria, che di direzioni se ne intende, ha smentito che questo "trend" è inarrestabile. Ma se Mattarella si salverà, Pigliaru resta "un morto che cammina": nonostante non abbia politicizzato il referendum, qualcun altro lo politicizzerà per lui. Curioso questo fatto, o no? (La domanda la propongo a chi, a Pugliaru e a tutti i Pigliaru consiglia cosa dire e cosa no, dove, quando e perché).

Al di là di tutto ciò sono propenso a supporre che in quel luogo elitario dove si pensano le strategie, vedano il gioco in prospettiva e non in funzione dell'immediato. Cioè, le cose son un tantino più complicate di come le si vuole sintetizzare. Ri-cioè: tra le varie cose, penso sia bello chiedersi se considerare i "poteri forti" come i due fratelli che mettono il negro a fare l'agente di borsa in "Una poltrona per due" possa essere un idea troppo naif per essere vera... inutile dire che ha funzionato per molto tempo ma, permettemi, ormai ci liquefa le palle a tutti.
O non so
Beh.. quello che penso è che tra non molto andremo di nuovo a votare e ai signori cervelli serve un nuovo linguaggio. Presto, prestissimo. Anche tra di loro c'è un establishment? Chissà... 
Di Paolo Manca


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