venerdì 3 agosto 2018

06 Agosto. La Civiltà Sarda - al centro della Storia



Lunedì’ 06Agosto, dalle ore 10:00 alle ore 19:00
                               Porto di Cagliari, Molo Sanità
Biglietti: www.nurnet.net
Mostra delle realizzazioni archeo sperimentali; digitali; cartografiche; riproduzioni di antichi strumenti musicali e vestiari riferibili all’Antica Civiltà Sarda.
Lingue: Italiano; Inglese;
Spagnolo; Francese

• Premessa
Dall’incontro fra due realtà dell’archeo sperimentazione e della comunicazione volontaria, la Fondazione di partecipazione Nurnet e Andrea Loddo, nasce l’iniziativa della mostra.

Esiste un forte movimento di opinione pubblica che vede con favore la centralità dei temi legati all’Antica Civiltà Sarda, dalla Preistoria al Bronzo, nel quale, entrambi i promotori e ideatori della mostra sono stati e sono protagonisti.

Il loro lavoro è esaustivamente documentato nei seguenti siti internet, ai quali si rimanda per ogni presentazione e specifica delle attività, rassegna stampa e produzioni.

Andrea Loddo è ben noto per la sua attività di archeo sperimentatore; per la riproduzione manuale dei bronzetti nuragici con il metodo a cera persa, dal vivo, nelle piazze pubbliche; per le riproduzioni di costumi e armature nuragiche; per la passione, definibile religiose e artistica, che lo anima.

Le recenti mostre sulla civiltà nuragica tenutesi a Olbia e Sassari hanno visto i costumi da lui creati al centro dell’intero percorso narrativo, tattile e visivo.

Nurnet è nota per avere realizzato (insieme al CRS4) il Geoportale dinamico dei manufatti della preistoria sarda, sino al nuragico, collegato a una rete di relazioni diffusa in tutta la Sardegna, fondata sulla narrazione del paesaggio archeologico dello stesso periodo descritto sul Geoportale. 

La pagina facebook, cardine delle relazioni social ha oggi 53.000 followers. La rassegna stampa degli eventi e delle molteplici attività della Fondazione è piuttosto vasta, varia e articolata.

Fra queste, per esempio, si ricorda la stesura dell’emendamento al Decreto Legge Bonus Art, riguardante la possibilità di detrazioni fiscali per gli sponsors dei Beni Culturali; l’acquisto tramite crowdfunding (assieme, allora, ai membri della pagina fb Archeologia della Sardegna) di quattro bronzetti sardi ad un’asta londinese, poi donati al piccolo museo comunale di Carloforte; la riconsegna allo Stato di un bracciale nuragico donato da anonimi a Nurnet; il Presidio di Mont’e Prama; l’organizzazione annuale della Festa della Civiltà Nuragica etc…

La propria attività ha consentito inoltre di raccogliere qualche decina di migliaia di foto, provenienti dagli appassionati studiosi ed escursionisti, che si sta provvedendo ad archiviare in una Mediateca pubblica, visibile sui siti internet sotto indicati.

• Referenze: 
- www.nurnet.netwww.facebook.com/NURNET2013/;
- https://www.vistanet.it/blog/2017/04/16/lartigiano-di-lanusei-andrea-loddo-ci-parla-della-sua-passione/ ;
https://www.facebook.com/search/top/?q=Andrea+Loddo.

La mostra non avrà una caratterizzazione propriamente archeologico scientifica ma artistica e di divulgazione culturale e turistica.

La costruzione dei percorsi narrativi è volutamente libera dai vincoli del metodo scientifico ed aperta agli apporti di studiosi non necessariamente appartenenti all’Accademia e interessati anche alle ipotesii mitologiche o mitopoietiche.

La direzione è stata, pertanto, assegnata a uno dei maggiori esperti di turismo in Sardegna, appassionato di archeologia, già direttore dell’assessorato al turismo della Regione Sardegna, attualmente vicepresidente e fondatore di Nurnet, l’ingegner Giorgio Valdes.

Le immagini e le relative realizzazioni archeo sperimentali di Andrea Loddo saranno corredate da pannelli descrittivi dei personaggi rappresentati e da note stilate con fondamento scientifico,

La rete di relazioni di Nurnet e la capacità aggregativa di Andrea Loddo consentiranno di far partecipare alla mostra del e alle attività collaterali, anche degli altri attori, archeo sperimentatori, studiosi e appassionati di storia e tradizioni della Sardegna.

• Ubicazione e logistica
La Mostra sarà ubicata nel Porto di Cagliari, in una porzione del piano a terra della Stazione Marittima (cfr elaborati grafici), posta in posizione baricentrica della centralissima via Roma, cuore della città commerciale, storica e turistica.

All’esterno della stessa Stazione Marittima, proveniente dalla stazione di CAGLIARI CRUISE PORT srl Molo Rinascita, confluiscono parte dei 400.000 crocieristi dalle navi che ogni anno attraccano in città. Da qui vengono successivamente indirizzati verso l’interno della città o altri itinerari del territorio circostante. 

Nurnet ha un accordo con Cagliari Cruise Port srl, società che gestisce il flusso dei croceristi cagliaritani, per proporre l’inserimento nelle loro strutture di un richiamo che inviti a visitare la mostra.
La concessione di utilizzo delle aree interne alla stazione marittima sarà di circa mq 270 interni, mentre sono 146 mq le pertinenze esterne.

- Gli spazi interni saranno allestiti per la mostra vera e propria. Da essi saranno usufruibili e accessibili i bagni della stazione.
All’interno della stazione marittima esiste una struttura circolare prefabbricata, di proprietà della RAS, dotata degli impianti necessari per le proiezioni, dove si pensa di ubicare gli spazi di Nurnet e dove, un addetto, descriverà la geografia della Sardegna nuragica, tramite il Geoportale, collegandola alle immagini opendata della Mediateca di Nurnet. 

Nello spazio alla destra dell’ingresso Est, dove già esiste un banco vendita gadgets, saranno inserite la biglietteria, la vendita dei gadgets e dei libri sul tema, oltre alle mappe bilingue della Sardegna preistorica di Nurnet, offerte gratuitamente a chi ne farà richiesta.

- All’esterno si pensa di delimitare, all’uopo, degli spazi per le rappresentazioni della riproduzione dei bronzetti a cera persa da parte di Andrea Loddo, altri eventi o piccole conferenze sul tema, previste sempre all’imbrunire e per le quali, comunque, sarà richiesta autorizzazione e segnalato lo svolgimento, di volta in volta.

- Sempre all’esterno potrebbero essere montati degli ombrelloni per dare ombra agli artisti che produrranno delle piccole opere d’arte, disegni, pitture o altri attività assimilabili, a favore dei passanti.
Non è comunque previsto il montaggio di gazebo.

• Impianti e manufatti
- Gli ambienti mostra saranno separati dall’area rche resterà per i servizi e la stazione marittima.
- Le separazioni saranno realizzate in pannelli mobili prefabbricati e componibili, riportanti, negli interni dei pannelli di forex stampato e dei teli su roll up con le stampe delle schede narrative.
- I pannelli sono complessivamente una quarantina, suddivisi in tre tipi:
- Diacronici, dal mesolitico alla fine del nuragico (in numero di 20) con testo sintetico e foto di monumenti;
- 11 pannelli descriventi i manichini con le armature e i vestiari realizzati da Andrea Loddo;
- 10 pannelli riportanti un percorso di messaggi riassuntvi della vita nella civiltà nuragica rivolto prevalentemente ai bambini, corredato da disegni a mano con riproduzioni di nuraghi, navi e guerrieri.
- I bagni per i visitatori saranno quelli della stazione marittima.
- Gli impianti elettrici saranno implementati per l’illuminazione ottimale dei manichini e degli stands.

• Contenuti della Mostra
- Oltre i personaggi nuragici, riproducenti le forme e i vestiari leggibili nei bronzetti, realizzati da Andrea Loddo, saranno esposte le svariate decine di riproduzioni dei bronzetti più e meno noti, anche questi realizzati da Andrea Loddo con il metodo a cera persa e con strumentazioni arcaiche, nel corso delle sue rappresentazioni nelle piazze della Sardegna.

- Sarà inoltre esposto uno telaio antico in ginepro, analogo a quello utilizzato per la creazione dei tessuti dei personaggi esposti, verosimilmente analogo a quello usato nell’antichità più remota, con i campioni dei tessuti e i pannelli riportanti le spiegazioni di quanto visibile e tangibile.

- Uno stand sarà dedicato all’arte di Chiara Vigo, tessitrice del bisso, artista nota al grande pubblico di tutto il mondo in quanto è l’ultima tessitrice rimasta che utilizza tale materiale e tale tecnica.

- Vi sarà anche uno stand in cui verranno esposte le riproduzioni sperimentali della marineria nuragica, a cura di Sutiles Naves, Ass. Archistoria Sinnai, nate da un’attenta lettura dei particolari delle tante navicelle nuragiche presenti in vari musei e collezioni sparse per il mondo.

- Sarà esposta inoltre una collezione di strumentazioni musicali antiche, launeddas e altre, presenti e ravvisabili in alcuni dei più noti bronzetti del passato.

- Saranno altresì esposte svariate riproduzioni di vasellame e terrecotte.

- Nello spazio cilindrico, prefabbricato e amovibile, saranno proiettate le riproduzioni multimediali di alcuni siti; sarà possibili accedere al Geoportale e vedere le foto delle decine di migliaia di nuraghi, tombe dei giganti, domus de janas e pozzi sacri della Sardegna.

- Alla mostra saranno collegati lo spazio conferenze e gli spazi esterni in cui si svolgeranno, settimanalmente, degli eventi pubblici di intrattenimento culturale.

• Personalità giuridica e responsabilità


- La Fondazione Nurnet è responsabile legale della mostra




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