mercoledì 8 agosto 2018

Rassegna stampa 08 Agosto 2018


Il vicecoordinatore Giagoni
«Lega col Psd'az, ma la coalizione è da costruire»

Un'alleanza di centrodestra ancora da costruire, una spinta al rinnovamento che «abbiamo lanciato per primi» e un programma per le regionali che fondi le radici nel territorio. Dario Giagoni, vicecoordinatore regionale della Lega, guarda al futuro del Carroccio nell'Isola.

È scontata la vostra adesione al centrodestra?
«No, perché sarà un programma condiviso a guidare il ragionamento».

Nessun dubbio invece sul Psd'Az?
«Abbiamo un rapporto forte e blindato e partiamo da un programma
identitario per dare ai sardi un futuro migliore».

Un unico simbolo con i sardisti?
«Di sicuro correremo assieme. Sul simbolo stanno lavorando i vertici
per capire come fare».

Qualcuno pone il rinnovamento come condizione necessaria all'alleanza. È d'accordo?
«Sì anche se non mi piace ricevere ultimatum. Inoltre, siamo noi che abbiamo detto per primi che servono volti nuovi e le forze di centrodestra stanno rispondendo positivamente».

Su cosa punterete per le regionali?
«Innanzitutto la tutela del territorio e alla sua crescita anche attraverso investimenti per la mobilità interna».

Esprimerete un vostro candidato?
«Sarebbe un onore, ma è prematuro parlarne anche perché le decisioni verranno prese dai vertici del partito». (m. s.)



Unione Sarda

Truzzu e soci pongono le condizioni per presentarsi alle Regionali con
il centrodestra Fratelli d'Italia spaventa gli alleati:
«Spazio ai giovani o andiamo soli»

Fratelli d'Italia comincia la campagna elettorale per le Regionali
piantando un paletto pesante nel cuore del centrodestra. La sfida del
rinnovamento, questa volta, è vincolante perché «se non cambiano
metodi e si punta a un nuovo centrodestra, potremmo scegliere una
strada diversa». L'appello del coordinatore regionale, Paolo Truzzu,
ha il sapore dell'ultimatum che trova sponda tra le forze della
coalizione, pronte a raccogliere la sfida. Ieri mattina, in Consiglio
regionale, numerosi esponenti del partito hanno preso parte alla
presentazione delle proposte per i primi 100 giorni di governo.

LA SFIDA La campagna elettorale di FdI nasce con un titolo suggestivo
(“La rivoluzione non va in vacanza”) e con la certezza che «il
centrodestra ha tutte le carte in regola per vincere le elezioni». Il
problema è quale coalizione deve giocarsi la corsa a Villa Devoto:
«Dobbiamo avere un'idea nuova e forte della Sardegna futura e un
cambiamento generazionale di chi si candida a guidare la Regione»,
ribadisce Truzzu. Se questo messaggio non verrà recepito dai potenziali alleati,
«Fratelli d'Italia è pronto a rappresentare da solo e in prima persona
la destra moderna».

Una convinzione dettata anche dal risultato delle
ultime politiche in cui «l'elettorato ha dato un segnale forte
attraverso una richiesta di cambiamento», spiega il consigliere
regionale Gianni Lampis. Dunque, l'ipotesi di una «minestra
riscaldata» non ha senso perché «ci sono tanti 40enni capaci e con
esperienze amministrative importanti».

LE IDEE Il documento sulle proposte contiene «soluzioni innovative che
dimostrano come il nostro partito sia identitario e legato ai suoi
valori storici», sottolinea Bruno Murgia, responsabile della
comunicazione per FdI. Tra le varie proposte c'è la battaglia contro
il “non finito” che caratterizza tanti centri dell'Isola. Su questo
aspetto si propone lo stanziamento di 50 milioni di euro che «potranno
generare investimenti di privati per oltre 400 milioni sino a creare
10mila posti di lavoro», dice Truzzu.

Sono i consiglieri regionali Gennaro Fuoco e Marcello Orrù a elencare
le altre proposte come il bonus famiglia, l'abolizione dell'Ats e
politiche per finanziare realmente la creazione di lavoro.
GLI ALLEATI La parola rinnovamento è quella più utilizzata negli
ultimi mesi in casa del centrodestra. Per questo motivo l'invito di
Fratelli d'Italia viene accolto dai partiti che ne fanno parte. Il
commissario regionale della Lega, Eugenio Zoffili, lo ha sempre posto
come condizione per sedersi allo stesso tavolo, ricordando più volte
che «i nomi che circolano non ci convincono più di tanto»: cosa che
significa il probabile veto da parte dei vertici del Carroccio.

La capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Alessandra
Zedda, pensa a una coalizione in grado di avere «ben chiaro il futuro
di Sardegna», non si sofferma tanto sul metodo di ingaggio ma punta
sui tempi: «Mi auguro che da settembre si possa iniziare la campagna
elettorale del centrodestra». Avere margini di questo tipo serve a
«evitare le scelte dell'ultima ora», spiega l'azzurra, «dobbiamo
garantire agli elettori e ai candidati la possibilità di fare una
campagna elettorale completa e a sostegno del candidato presidente».

Nessuna novità per il coordinatore regionale dei Riformatori, Pietrino
Fois, visto che «il rinnovamento nel nostro partito è cominciato da
tempo». C'è un altro elemento chiave e riguarda «le primarie per
scegliere il candidato presidente». Allo stato attuale i Riformatori
fanno parte della coalizione, «non abbiamo motivi per andare via»: ma
tutto potrebbe saltare se «non si tengono ben presenti questi
aspetti».
Matteo Sau


La Nuova

verso le elezioni
Fratelli d'Italia: centrodestra unito

Fratelli d'Italia ha dato il via alla campagna elettorale per le
elezioni regionali del 2019. Ad annunciarlo è stato il capogruppo in
Consiglio e coordinatore Paolo Truzzu. Dopo aver presentato il dossier
«La rivoluzione non va in vacanza», in cui sono contenute le priorità
del programma, che poi sono imprese, zona franca, famiglia,
spopolamento, trasporti, sanità e sicurezza, Fdi ha mandato un
messaggio anche agli alleati del centrodestra. «Se non dovessimo
riuscire a trovare un accordo sugli obiettivi o sul profilo del
candidato, noi siamo per le primarie di coalizione, siamo pronti a
correre da soli. Basta minestre riscaldate».

L'ex deputato Bruno
Murgia ha aggiunto: «Il centrodestra ha tutte le carte in regola per
essere vincente alle prossime elezioni ma serve un'idea forte della
Sardegna futura e un cambiamento generazionale della classe politica».
Per i consiglieri regionali Gianni Lampis, Marcello Orrù e Gennaro
Fuoco: «Agosto sarà un mese di lavoro e dimostreremo, incontrando la
gente, che vogliamo essere fra i protagonisti di una campagna
elettorale già iniziata. A settembre poi i organizzeremo un seminario
per tirare le somme e sarà anche l'occasione per capire le reali
intenzioni degli alleati su programma e candidature».


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Federico Marini
skype: federico1970ca

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