martedì 21 agosto 2018

Una doverosa e necessaria precisazione sul caso “Asia Argento.” Di Giuseppe Andreozzi



Il NYT ha rivelato che Asia Argento avrebbe corrisposto un'ingente somma a un giovane attore statunitense, all'epoca diciassettenne, come risarcimento per un'aggressione sessuale. Diamo per vera la notizia, ma occorre una precisazione.

Negli USA il consenso alle prestazioni sessuali si considera valido solo dopo il compimento dei 18 anni e pertanto il rapporto sessuale dell'adulto col minorenne è sempre considerato violenza sessuale, a prescindere dal fatto che il minore sia stato o meno consenziente.

Mentre in Italia il consenso è validamente prestato dopo i 16 anni (in determinati casi anche solo dopo i 14). Soltanto la prostituzione, da noi, richiede la maggiore età.

In buona sostanza, il comportamento dell'attrice, se compiuto nel nostro Paese, sarebbe stato giuridicamente lecito in assenza di comportamenti violenti, minacce o indebite pressioni. Negli Stati Uniti, invece, trattandosi in ogni caso di un reato, consentiva al minore di avanzare una richiesta di danni.
Di Giuseppe Andreozzi.

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