venerdì 7 ottobre 2016

Carbonia. Fotogrammi dipinti.


Domani, dalle 0re 18:00 alle ore 0.:00
Carbonia, Viale Trieste.

Ore 18.00

Fabbrica del Cinema
Grande Miniera di Serbariu, piazza Sergio Usai
Inaugurazione “FOTOGRAMMI DIPINTI” - MOSTRA DI ANGELO LIBERATI

Ore 20.00
FireOne StreetPark
via Cannas
NUMERO ZERO: ALLE ORIGINI DEL RAP ITALIANO
incontro con il regista Enrico Bisi e il rapper Danno (Colle der Fomento)
a seguire DJ set a cura di Danno

Ore 22.30
Fabbrica del Cinema
Grande Miniera di Serbariu, piazza Sergio Usai
IL ROSSO E IL NERO - READING CONCERTO DI MASSIMO ZAMBONI
con
Massimo Zamboni
Chitarra elettrica, acustica e voce
Cristiano Roversi
Stick bass, Basso e synths, basi

L'INGRESSO A TUTTI GLI EVENTI
SARA' LIBERO E GRATUITO

“FOTOGRAMMI DIPINTI” - MOSTRA DI ANGELO LIBERATI
La mostra Fotogrammi Dipinti è composta da più di venti opere di Angelo Liberati che prendono spunto dal cinema. Progettata all'interno del Carbonia Film Festival, l’esposizione riunisce opere realizzate con tecniche diverse (pittura, collage, riporti), spesso usate contemporaneamente. Giocando tra scorci fotografici e frammenti grafici di locandine e manifesti, Liberati propone un affascinante percorso sospeso tra le suggestioni segniche dell'immagine pittorica e quelle narrative della sequenza cinematografica, arricchendo il dialogo tra cinema e pittura di una ineliminabile vocazione contaminatoria. La mostra entra nel vivo della progettualità di Umanitaria, costruendo intorno all’attività cinematografica una partecipazione culturale che riunisce esperienze diverse e supera i confini degli ambiti linguistici ed espressivi.

La mostra resterà aperta fino al 04/11/2016. Dal 08/10/2016 al 16/10/2016 sarà visitabile tutti i giorni dalle ore 10,00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle ore 18.30. Dal 17/10/2016 al 04/11/2016 effettuerà invece i seguenti orari: dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore 18.30 (esclusi venerdì pomeriggio, sabato e domenica, e i giorni 31/10 e 01/11).

NUMERO ZERO: ALLE ORIGINI DEL RAP ITALIANO @ FIREONE STREETPARK
Il Carbonia Film Festival nell’ambito della sua giornata di anteprima si apre agli spazi della città con un evento unico: una proiezione di Numero Zero - Alle origini del Rap Italiano di Enrico Bisi presso FireOne StreetPark, skate park di Carbonia e importante luogo di aggregazione giovanile. Ad accompagnare la proiezione del documentario cult, che per primo ha raccontato la nascita del rap in Italia, ci saranno il regista Enrico Bisi e Danno, uno dei protagonisti del film e storico MC del gruppo romano Colle der fomento. Al termine della proiezione seguirà un DJ set di Danno Colle Der Fomento

Numero Zero: alle Origini del Rap Italiano di Enrico Bisi (Italia, 2015, 91’)
Negli anni ’90 l’onda del rap si propaga da oltreoceano e arriva in Italia, generando un sottobosco di esperienze artistiche e musicali che, inizialmente conosciute solo dagli estimatori del genere, arrivano ben presto al grande pubblico. Nel 1994 esce SXM dei Sangue Misto, l’album che più di tutti segnerà quel periodo. Fino al 1999 è un fiorire di gruppi e artisti, alla ribalta su tutti i media, poi, progressivamente, la decadenza. Nel 2002 inizia una nuova fase del rap: alcuni protagonisti di spicco del decennio precedente abbandonano la scena, mentre altri resistono fino a diventare, oggi, artisti di riferimento per due generazioni di pubblico. Numero Zero racconta la golden age dell’Hip Hop italiano attraverso la voce dei suoi protagonisti: una lezione impressa nella storia di questa musica e una riflessione sul presente, grazie al coinvolgimento di un narratore d’eccezione: Ensi.

IL ROSSO E IL NERO - READING CONCERTO DI MASSIMO ZAMBONI
Nella location d’eccezione della Grande Miniera di Serbariu, Massimo Zamboni, musicista (CCCP e CSI) e scrittore, indaga con una lettura tratta dal suo L'eco di uno sparo (Einaudi Supercoralli, 2015) i colori che hanno caratterizzato il mondo nel XX secolo.

“Il rosso. Il nero. L'abito, il nome. La casa di famiglia dell'autore - la “casa dei due colori”. Le suggestioni offerte da Carbonia - nera due volte, il compito nel nome.”

Massimo Zamboni

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