mercoledì 5 ottobre 2016

Comunicazione di Matteo Massa, Presidente gruppo SEL Comune di Cagliari



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Innanzitutto, come alcuni già hanno letto dalla mia pagina Facebook, sono stato nominato Presidente di gruppo dai compagni del gruppo consiliare Sinistra Ecologia Libertà, e le commissioni alle quali partecipo come componente sono quattro:

Attività produttive, Turismo e Politiche delle Pari Opportunità (Attività produttive; Commercio e Artigianato; Sportello Unico Attività Produttive; Turismo; Ambulantato; Mercati; Industria; Film Commission; Pari Opportunità)
Bilancio (Bilancio, Tributi e Società Partecipate)
Cultura e Verde pubblico (Attività culturali; Gestione Musei e Centri culturali; Spettacolo; Progettazione, esecuzione, gestione e manutenzione parchi e giardini; Gestione verde pubblico)
Statuto e Regolamento (questa commissione verifica lo stato di attuazione dello statuto, cura la stesura finale dei regolamenti e ne accerta la coerenza con le norme statutarie e regolamentari del comune)
Di questi primi mesi, che hanno visto - è importante ricordarlo - l'approvazione da parte del Consiglio della variante urbanistica importante e strategica per la realizzazione del collegamento della Metropolitana leggera di Cagliari piazza Repubblica-CIS/CIS-piazza Matteotti, vorrei concentrarmi su due atti: l'odg sull'ex Ospedale marino e la recente approvazione delle varianti sugli ecocentri.

L'ordine del giorno sull'ex Ospedale marino è il mio primo odg in Consiglio Comunale come primo firmatario e ha ricevuto la firma dell'intera maggioranza. La vicenda dell'ex Marino è tra le questioni più urgenti in città. Il TAR ha recentemente accolto il ricorso della società Prosperius contro il provvedimento con cui la Regione aveva fatto decadere l'aggiudicazione della concessione dell'immobile. Il che conferma la natura legale e amministrativa del problema, motivo per cui non abbiamo voluto inserire nell'odg alcuna indicazione sulla destinazione d'uso che potesse essere in contrasto con questa sentenza. Alle cagliaritane e ai cagliaritani interessa che il rudere che oggi deturpa il lungomare cittadino venga finalmente riqualificato, e per quanto le idee in merito siano tante (alcuni di voi me le hanno scritte: un ostello della gioventù, foresteria per manifestazioni sportive, riportarlo alla struttura originale di Badas) credo che l'importante sia che presidente e Giunta regionale prendano delle decisioni risolutive per una celere riqualificazione.
La società Prosperius, che si era aggiudicata il bando per il recupero dell’ex ospedale Marino al Poetto e che ha recentemente avuto ragione davanti al TAR, prevede la trasformazione dell'immobile una clinica per la riabilitazione con centro benessere. Ora se la Regione vuole abbandonare il progetto della clinica con spa, già ampiamente autorizzato in Conferenza di servizi, dovrà revocare la Prosperius, ma riconoscendo alla società un indennizzo.
Per i sostenire dell'abbattimento è bene ricordare che l'ex ospedale (già Colonia Dux dell'architetto Badas) è un bene tutelato. Tutela della quale non gode invece l'ex pronto soccorso, che la Regione potrebbe - e a nostro parere dovrebbe - provvedere immediatamente ad abbattere e a rinaturalizzarne le area adiacenti.


Il secondo atto sul quale credo valga spendere qualche riga è la recente approvazione delle varianti urbanistica per la realizzazione degli ecocentri in città. Innanzitutto sfatiamo un mito: l'ecocentro non è una discarica ma un servizio utile ai cittadini per il conferimento dei rifiuti, che permetterà la massimizzazione dei flussi di rifiuto recuperabili e la riduzione di indifferenziato da smaltire. Si tratta di strutture indispensabili per accompagnare la raccolta differenziata porta a porta (il bando è in fase di aggiudicazione) per un governo del ciclo dei rifiuti ecologista e rispettoso della salute delle persone.
In particolare è stato l'ecocentro di Sant'Elia a destare tra i cittadini del quartiere preoccupazioni e perplessità, che lavoreremo fin da subito per risolvere attraverso un'informazione attenta e trasparente. Gli ecocentri previsti in città sono sei, dei quali tre già individuati (occorrono aree adatte all'uso e non è semplicissimo trovarle): Sant'Elia, via san Paolo e la piana di san Lorenzo. Raccoglieranno rifiuti domestici, tra i quali i materiali definiti pericolosi dalla normativa: per fare alcuni esempi solventi, acidi, smacchiatori, disinfettanti, pile stilo, pile a bottone, sciroppi, pastiglie.
Gli ecocentri saranno circondati da aree verdi e saranno garantiti dalla presenza h24 di operatori ecologici che aiutino i cittadini a conferire i rifiuti, che non saranno trattati nel centro ma trasferiti quotidianamente fuori città. Sono previsti inoltre i centri del riuso, come previsto nell'obiettivo "Rifiuti Zero", che ridurranno la quantità di rifiuti attraverso la riparazione e lo scambio di beni ancora riutilizzabili non ancora inseriti nel ciclo dei rifiuti urbani e assimilati.

Per questa volta è tutto. Alla prossima lettera!
Vi invito a visitare la mia pagina Facebook www.facebook.com/matteomassa.Cagliari e sono a vostra disposizione per dubbi, curiosità, proposte.
Un abbraccio a tutte e tutti.

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