martedì 11 ottobre 2016

Monastir: gravissimo, attentato contro centro d'accoglienza migranti.



 (ANSA) - CAGLIARI, 11 OTT - Quadro elettrico e impianto
caldaie distrutti ed una bombola di gas Gpl abbandonata dentro
la struttura non esplosa solo per poco. Attentato incendiario
nella notte all'interno della ex scuola di Polizia penitenziaria
in via Chiesa a Monastir (Cagliari), attualmente di proprietà
del Ministero, dove sono in corso i lavori per trasformarla in
Centro di accoglienza per migranti.
   Alle 23 qualcuno si è introdotto nel cortile scavalcando il
muro di recinzione. Una volta dentro i responsabili hanno
raggiunto il locale della centrale idrica e utilizzando della
carta hanno incendiato il quadro elettrico e numerosi cavi. Si
sono poi spostati nel locale caldaie, al centro della struttura,
e utilizzando benzina hanno provocato una esplosione. Per
provocare ulteriore+i danni sul posto è stata lasciata anche una
bombola di gpl per uso domestico di 15 chilogrammi che, però,
non è esplosa. Sul posto, chiamati dai residenti, sono
intervenuti i vigili del fuoco e i carabinieri di Monastir e
Dolianova.(ANSA).


 (ANSA) - CAGLIARI, 11 OTT - I vigili del fuoco hanno lavorato
alcune ore per mettere in sicurezza la struttura di Monastir.
Danneggiato il locale caldaie ed una canna fumaria.
   L'ex scuola di Polizia Penitenziaria è al centro delle
polemiche, inizialmente per la chiusura e ora per la
trasformazione in Centro di accoglienza per migranti.
   Pochi giorni fa l'amministrazione comunale di Monastir ed i
comitati cittadini hanno organizzato davanti all'edificio un sit
in per protestare contro l'apertura del Centro. I residenti
hanno anche bloccato due autospurgo che dovevano rientrare nella
scuola per proseguire i lavori richiesti dalla Prefettura di
Cagliari che sta ristrutturando la ex scuola e renderla idonea
ad ospitare profughi che sempre più spesso vengono portati in
Sardegna che è in piena emergenza per le difficoltà di reperire
strutture per l'accoglienza oramai sature nell'Isola. (ANSA).

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Federico Marini

skype: federico1970ca

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