martedì 4 ottobre 2016

Il Partito dei sardi (PdS) pone le basi per una futura "Repubblica di Sardegna"


Regione: nasce gruppo Partito Sardi, vuole Repubblica Sardegna (AGI) - Cagliari, 4 ott. - E' porre le basi di una futura "Repubblicadi Sardegna", con una propria "carta di sovranita'" l'obiettivodichiarato del Partito dei Sardi (PdS), che oggi in Consiglioregionale ha ufficializzato la nascita del gruppo omonimo. Ne fannoparte, oltre al capogruppo Gianfranco Congiu, i consiglieri AugustoCherchi, Piermario Manca e Roberto Desini, che il 20 settembre scorsoha lasciato il Centro democratico. Gia' in occasione del passaggio diDesini, il segretario del PdS, Franciscu Sedda, aveva dichiaratol'intenzione di far pesare, anche in Giunta regionale, l'aumentataforza del partito sovranista fondato con Paolo Maninchedda, assessoredei Lavori pubblici. "Per la seconda parte della legislatura abbiamoun documento programmatico per il rilancio della politica fiscale percreare ricchezza e lavoro", spiega Sedda, "e delle politiche peraccrescere la coscienza nazionale dei sardi". Queste ultime includono,tra l'altro, la "valorizzazione di momenti della storia dei sardi comela Battaglia di Sanluri", oltre a Sa Die de Sa Sardigna, la festa delpopolo sardo che si celebra in tutta l'isola il 28 aprile di ognianno. Sta per arrivare nell'Aula del Consiglio regionale il testounificato per l'istituzione dell'Agenzia sarda delle entrate,fortemente voluto dal PdS, che punta alla sovranita' fiscale dellaSardegna. Altre priorita', indicate dal nuovo capigruppo Congiu, sonola vertenza con lo Stato per le accise sui prodotti petroliferi,l'introduzione dell'insegnamento della lingua e della cultura sardanelle scuole e la revisione dello statuto.(AGI) Rob (Segue)Regione: nasce gruppo Partito Sardi, vuole Repubblica Sardegna (2)(AGI) - Cagliari, 4 ott. - "Dobbiamo superare l'attuale sistema diautonomia", ha aggiunto il segretario del partito, che ipotizza unanuova "carta di sovranita'". "Dobbiamo cautelarci davanti a qualsiasidecisione sia assunta dallo Stato italiano. Promuoveremo un'iniziativapubblica per la scrittura della futura repubblica di Sardegna. I sardifinora non sono stati adeguatamente mobilitati". Il partito punta asostenere la Regione nella battaglia per ottenere dall'Ue deroghe allenorme sugli aiuti di Stato, per compensare gli svantaggidell'insularita'. "Per dare un'idea del livello di malizia dello Statoitaliano", ha evidenziato Sedda, "basti pensare che non ha mainotificato a Bruxelles che la Sardegna e' un'isola. La Corsica,invece, e' appena riuscita a ottenere lo statuto di 'isola montagnosa'e, quindi, potra' essere esentata da una serie di normative europee.Il presidente Pigliaru ha mostrato disponibilita' a discutere su qualesia la strategia migliore per ottenere risultati analoghi per laSardegna". L'isola ha stretto rapporti di collaborazione con Corsica eBaleari, "uno degli atti di politica estera piu' significativi",secondo il segretario del PdS, che vorrebbe fossero estesi ancheCatalogna e Scozia. E poi c'e' l'obiettivo dichiarato di coinvolgerele migliaia di sardi all'estero, ai quali il PdS vorrebbe riconoscereil diritto di voto alle elezioni regionali."Daremo vigore e attueremo nuove strategie per l'autodeterminazionedel popolo sardo", ha sottolineato Piermario Manca. "Avere inConsiglio il gruppo del Partito dei Sardi ci apre anche nuoveprospettive per le prossime elezioni, amministrative e regionali.Siamo un partito che vuole andare a governare". Intanto, prosegue labattaglia contro le servitu' militari, con una delegazione dei Partitodei Sardi oggi a sostegno della manifestazione dei pescatori contro ilpoligono di Capo Frasca, nell'Oristanese. (AGI) Rob



 -----------------Federico Marinimarini.federico70@gmail.comskype: federico1970ca

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