giovedì 13 ottobre 2016

Comunicato stampa. Gruppo consiliare SEL. Un nuovo strappo dopo Rifondazione Comunista?




“La verifica politica-Godot, che si annuncia da tempo ma non arriva mai, non fa bene alla Sardegna; chi pensa che la chiusura del confronto interno alla maggioranza possa essere ulteriormente ritardata anche sulla base di scadenze referendarie nazionali, commette un grave errore e non pensa al bene dell’Isola”.
Lo affermano i consiglieri regionali di Sel secondo i quali, al contrario, “l’agenda politica della maggioranza che governa la Regione, a tre anni dall’inizio della legislatura, deve avere uncalendario diverso da quello nazionale e darsi due grandi obiettivi: selezionare meglio le priorità programmatiche e costruire le condizioni per consentire alla Sardegna di fare quello scatto in avanti che i cittadini si aspettano”.
I prossimi mesi saranno determinanti per il futuro della Sardegna, continuano i consiglieri di Sel: “il Consiglio dovrà occuparsi di leggi importanti, dall’Agenzia sarda delle entrate al riordino della rete ospedaliera, e dovrà iniziare a lavorare ad  una legge di bilancio che si preannuncia complicatissima. Sarebbe un grave danno per la Sardegna affrontare queste scelte senza prima aver concluso la verifica politica aperta peraltro su nostro impulso già da alcuni mesi”.
“E’ adesso e non dopo o chissà quando”, concludono i consiglieri di Sel, “che i tavoli politici devono mettersi al lavoro per arrivare in tempi brevi a quei risultati che possono e devono qualificare al meglio l’azione di governo della maggioranza”.

Cagliari, 13 ottobre 2016

Daniele Cocco

Eugenio Lai

Francesco Agus

Luca Pizzuto

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