lunedì 24 ottobre 2016

Rassegna stampa 24 Ottobre 2016 - "Ex minoranza Dem: «Uniti per il sì al referendum»" - " Consiglio metropolitano, vince il centrosinistra" - "l’iniziativa Nasce Agorà: «Basta litigi, diamo una scossa al Pd»" - -

LA NUOVA

Ex minoranza Dem: «Uniti per il sì al referendum»

CAGLIARI Le grandi manovre per il referendum costituzionale di dicembre sono cominciate da tempo. Il Pd sardo rischia di trovarsi da solo o quasi nel sostenere la campagna a favore del Sì. In un modo o dell’altro gli alleati a sostegno della giunta Pigliaru, escluso il Cd, si sono espressi da tempo per il No. Rimotivato, almeno così pare dal garante Gianni Dal Moro, il Partito democratico non s’è perso d’animo. 

Dopo aver organizzato diverse manifestazioni proreferendum, ora anche le correnti vogliono far sentire la loro voce. Oggi sarà la volta dell’ex minoranza interna – è formata da renziani, ex diesse ed ex popolari – che nel pomeriggio, ore 16.30, ha organizzato un incontro aperto nel parco di Santa Cristina, a Paulilatino. «Sarà l’occasione – è scritto nel comunicato diffuso anche via web – per una riflessione politica sulle prospettive del centrosinistra in Sardegna e sull’impegno referendario a favore del Sì». 

L’invito è firmato da Ignazio Angioni, Francesca Barracciu, Piero Comandini, Giuseppe Luigi Cucca, Franco Sabatini, Siro Marrocu, Rossella Pinna, Gavino Manca, Giovanna Sanna, Nicola Sanna e Mario Tendas.

UNIONE SARDA

Consiglio metropolitano, vince il centrosinistra. Sette seggi alla coalizione Pd, 5 al centrodestra, 1 al M5S e al Psd'Az

Previsioni rispettate: la lista “Centrosinistra metropolitana” ha vinto ieri le elezioni per il rinnovo del Consiglio metropolitano, conquistando 7 dei quattordici seggi che compongono l'Assemblea della Città metropolitana. 

Cinque li ha ottenuti la lista di centrodestra “Città in cantiere”, uno rispettivamente il “Movimento 5 Stelle” e la lista sardista “Bandelas”. Fanno parte del Consiglio i Democratici della lista vincitrice Francesco Lilliu (6764 voti), Fabrizio Rodin (6071), Valter Piscedda (5594), Fabrizio Marcello (5490), Michela Mura (5426), l'esponente di Sel Andrea Dettori (5394) e del Partito dei Sardi Paolo Nicola Schirru (3964 voti). Per il centrodestra di “Città in cantiere” sono stati eletti i riformatori Gabriella Mameli (7156 preferenze “ponderali”, la più votata delle elezioni, avvenute nel seggio di palazzo Regio dove a tarda notte si è svolto lo scrutinio) e Salvatore Zuddas (5 mila), Stefano Schirru (4756), Davide Galantuomo (4130) e Martino Sarritzu (3784 voti). Per il Movimento 5 Stelle eletto Simone Carta(3669 voti), per “Bandelas” il sardista Antonino Lobina (4930 voti).

REAZIONI Nell'aula dove si riunisce il Consiglio metropolitano a palazzo Regio hanno seguito lo scrutinio il sindaco Massimo Zedda, consiglieri e dirigenti di partito. Soddisfatti i vincitori. Tra tutti Fabrizio Rodin («ottimo risultato, secondo le attese della vigilia»), Fabrizio Marcello («un successo di tutto il centrosinistra»), Michela Mura (unica donna Dem eletta) e Francesco Lilliu, il più votato del Pd. 

Lilliu, segretario provinciale dei Democratici: «Vinciamo con una maggioranza più che soddisfacente. Noi del Pd più Sel, Partito dei
Sardi e il Psd'Az conquistiamo otto seggi, quanto avevamo pensato di ottenere per poter governare con tranquillità la Città metropolitana». Anche Sandro Serreli (Sel) e Nicola Montaldo (segretario cittadino Pd) hanno seguito fino all'ultimo il conteggio delle schede, depositate nell'urna dal 92 per cento dei 347 consiglieri comunali elettori.

Montaldo esprime la soddisfazione del partito: «Un risultato che premia il lavoro svolto in questi mesi». La riformatrice Gabriella Mameli, presidente del Consiglio comunale di Selargius, è sorpresa della messe di voti ponderali (indice stabilito su base demografica) ottenuti: «Un attestato di stima e fiducia».

Identico entusiasmo lo esprime il coordinatore regionale dei Riformatori Pietrino Fois: «Un premio per tutti i Riformatori». Da
oggi, dopo l'analisi del voto che impegnerà le segreterie dei partiti, la Città metropolitana comincerà la navigazione verso lo sviluppo, atteso dai 17 Comuni (e non solo) che ne fanno parte.

Pietro Picciau

La Nuova

l’iniziativa Nasce Agorà: «Basta litigi, diamo una scossa al Pd»

SASSARI Il percorso di Agorà, partito da Cagliari il mese scorso, ha fatto tappa anche a Sassari. È stato il secondo incontro di quello che sta diventando uno spazio di confronto itinerante grazie al quale, non solo e non tanto per una questione di carta di identità, si vuole
cercare di dare una scossa al Pd. «Vogliamo dare continuità e sostanza a quanto avviato a Cagliari – ha detto Valeria Fadda consigliere comunale a Sassari introducendo l’incontro –. Agorà è un modo per dare più forza ai nostri progetti e alle nostre proposte. È evidente che un commissariamento sostanzi una situazione di emergenza ma ora c’è la data del congresso ed è importante iniziare a dare contenuti e a ragionare sui temi del congresso». 

Pietro Morittu, tra i promotori dell’appuntamento cagliaritano, era presente anche a Sassari: «Vogliamo consentire a tutti di poter dare il proprio contributo. È nato così un luogo aperto di discussione». Il congresso è previsto per febbraio e da Sassari arrivano i primi segnali per il garante Dal Moro anche da Agorà. 

«Crediamo sia utile che ascolti anche noi – ha detto Dolores Lai – Il congresso sarà il momento in cui si dovrà ragionare sul futuro governo della regione, dovremo fare tesoro degli errori fatti ma anche rinnovare il nostro partito. Noi ci mettiamo a disposizione del Pd e mettiamo soprattutto a disposizione le nostre idee». 

«Abbiamo bisogno di un partito unito che discuta ma alla fine abbia la capacità di trovare una posizione unitaria», le parole di Massimo Pintus. «E dobbiamo aprirci alla società incontrando le parti sociali, le organizzazioni sindacali e di categoria, il mondo delle associazioni e della cultura – ha aggiunto Danilo Fadda – per migliorare questo progetto di speranza». 

Proprio a questo proposito è arrivato il contributo di un giovane imprenditore, Pierluigi Pinna di Abinsula, invitato a raccontare la sua esperienza: quella di un sardo che dopo avere lavorato a lungo all’estero ha scelto di ritornare nella sua terra.



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Federico Marini
skype: federico1970ca

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