venerdì 14 ottobre 2016

Sinistra Italiana, a Foligno, chiede misure concrete per il pericolo ludopatia. Un esempio anche per Cagliari


Pare che Andreotti fosse solito dire 'se vuoi che di una questione non se ne faccia nulla, istituisci una commissione'. A Foligno ormai da anni il Pd applica furbescamente questo consiglio. Mi è capitato già molte volte, e due su temi molto importanti: il testamento biologico e la tutela dei lavoratori nel cambio-appalto tra cooperative. Sono stati rispediti in commissione e presto sono spariti dai radar cittadini (radar che avvistano a quanto pare solo i movimenti della lotta intestina per il rimpasto di giunta).
Ora per l'ennesima volta, anche sul gioco d'azzardo, ricomincia la storiella della commissione (che c'è già stata). Confesso che lor signori a volte sono capaci di far passare la voglia pure ad un'incallita della politica come me. Figuriamoci ai cittadini! Ecco perchè ho scritto il seguente comunicato:

GIOCO D'AZZARDO: SINISTRA ITALIANA CHIEDE MISURE CONCRETE

Il Consiglio Comunale di Foligno ha dimostrato grande attenzione nei confronti della problematica del gioco d'azzardo patologico. Sappiamo, dopo la seduta aperta, che i dati sono allarmanti e che i servizi socio-sanitari del territorio si stanno impegnando in un lodevole sforzo di cura nei confronti di coloro che sono colpiti da tale problema.

Dobbiamo ringraziarli e sostenerli, ma anche fare la parte che ci spetta come amministratori comunali. Il Comune può infatti, grazie alla legge regionale e a prescindere dalle scellerate scelte dei governi nazionali degli ultimi anni, intervenire per aiutare quegli esercenti che scelgono coraggiosamente di non tenere le slot-machine nei loro locali (a Foligno parliamo di 77 slot e di circa 100.000/150.000 euro al giorno buttati nel gioco d'azzardo dai cittadini).

Non bastano le ridotte agevolazioni fiscali riconosciute dalla legge regionale. Sono necessarie misure più incisive. Ne chiedemmo numerose in una mozione presentata qualche mese fa e che è stata bocciata dalla maggioranza a guida Partito Democratico senza troppe spiegazioni.
Ora torniamo ad insistere, almeno su 3 punti: 

A) vanno individuati i luoghi sensibili (scuole, parchi, ospedali) e impedito davvero che nel raggio di 500 mt vi siano slot-machine installate negli esercizi commerciali
B) va regolato l'orario di apertura degli esercizi con apparecchi per il gioco d'azzardo, limitandolo a quegli orari in cui c'è meno presenza di minori in città (dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 18.00 alle 23.00)
C) è necessario che il Comune realizzi una mappatura degli esercizi No-Slot e la diffonda accompagnandola con una campagna di sensibilizzazione e comunicazione efficace.

Per l'ennesima volta, al consiglio comunale aperto, non abbiamo ascoltato impegni chiari da parte delle Giunta Comunale su questi punti, nonostante tante altre città come Milano siano già efficacemente intervenute. Sarebbe veramente sgradevole se alle parole di preoccupazione non seguissero fatti e scelte coraggiose: per questo Sinistra Italiana continuerà a tenere alta l'attenzione.

Elisabetta Piccolotti
Esecutivo nazionale sinistra italiana.

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